Serbia, due terzi dei cittadini favorevole alla protesta degli studenti

Serbia, due terzi dei cittadini favorevole alla protesta degli studenti

K metro 0 – Belgrado – I cittadini della Serbia credono fermamente che le proteste possano apportare cambiamenti positivi nella società. Sono i dati dell’ultimo sondaggio della missione di osservazione del Centro per la ricerca, la trasparenza e la responsabilità di Belgrado (Crta), secondo cui il maggiore incremento di consensi nell’ultimo mese è stato registrato

K metro 0 – Belgrado – I cittadini della Serbia credono fermamente che le proteste possano apportare cambiamenti positivi nella società. Sono i dati dell’ultimo sondaggio della missione di osservazione del Centro per la ricerca, la trasparenza e la responsabilità di Belgrado (Crta), secondo cui il maggiore incremento di consensi nell’ultimo mese è stato registrato tra coloro che altrimenti sostengono i partiti al potere. Secondo un recente sondaggio, il 46% dei serbi ritiene che il Paese stia andando nella giusta direzione, mentre il 38% è di parere opposto. Questo indica un certo ottimismo tra la popolazione, nonostante le difficoltà attuali.

Inoltre, quasi il 60% dei cittadini serbi esprime fiducia negli studenti come forza propulsiva per il cambiamento. Tuttavia, questa fiducia non si estende al presidente del Paese, con la stessa percentuale di cittadini che ritiene che il presidente non sia competente a risolvere le richieste degli studenti. Questo dimostra una significativa discrepanza tra la fiducia riposta nelle nuove generazioni e quella nei leader attuali.

Oltre la metà dei cittadini, il 52%, ritiene che le richieste degli studenti non siano state soddisfatte. Molti cittadini credono che solo gli studenti e i rappresentanti delle facoltà siano in grado di valutare adeguatamente se tali richieste siano state soddisfatte. Questo riflette una mancanza di fiducia nelle istituzioni tradizionali e un desiderio di maggiore autonomia e trasparenza nel processo decisionale.

È interessante notare che la maggior parte dei cittadini non crede alle manipolazioni mediatiche e politiche che tentano di screditare gli studenti. Questo suggerisce una crescente consapevolezza e discernimento tra la popolazione riguardo alle informazioni che ricevono e una resistenza alle influenze esterne.

Per il 72% dei cittadini, le proteste sono viste come una conseguenza diretta della negligenza e della corruzione dello Stato, piuttosto che come un tentativo di “rivoluzione colorata” o di “separatismo della Vojvodina”. Questa percezione sottolinea la profonda insoddisfazione nei confronti del governo e un desiderio di riforme radicali.

Infine, la corruzione è considerata di gran lunga il problema più grande in Serbia. Questo problema è percepito come pervasivo e sistemico, influenzando negativamente ogni aspetto della vita quotidiana e dell’economia del Paese. La lotta contro la corruzione è vista come una priorità urgente per il futuro del Paese.

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