K metro 0 – Kiev – “Le decisioni su come porre fine alla guerra in Ucraina non possono essere prese senza l’Ucraina. Non siamo stati invitati a questo incontro Usa-Russia in Arabia Saudita. È stata una sorpresa per noi, come per molti altri Non voglio coincidenze, ed è per questo che non andrò in Arabia
K metro 0 – Kiev – “Le decisioni su come porre fine alla guerra in Ucraina non possono essere prese senza l’Ucraina. Non siamo stati invitati a questo incontro Usa-Russia in Arabia Saudita. È stata una sorpresa per noi, come per molti altri Non voglio coincidenze, ed è per questo che non andrò in Arabia Saudita”, ha spiegato, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, annunciando il rinvio della sua visita in Arabia Saudita, prevista nelle prossime ore, a causa dei negoziati tra Stati Uniti e Russia tenutisi a Riad.
Il presidente ucraino ha inoltre criticato i colloqui: “Si stanno svolgendo colloqui tra rappresentanti della Russia e degli Stati Uniti d’America. Sull’Ucraina, ancora una volta, ma senza l’Ucraina”, ha dichiarato durante una visita ufficiale in Turchia.
Il conflitto tra Russia e Ucraina, scatenato dall’invasione russa del 24 febbraio 2022, ha provocato numerose vittime innocenti e “deve finire ora”, ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha incontrato Zelensky ad Ankara, sottolineando l’importanza dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina.
Zelensky ha ribadito la necessità di colloqui equi sulla guerra, con il coinvolgimento dell’Unione Europea, del Regno Unito e della Turchia. “L’Ucraina e l’Europa nel senso più ampio – comprendendo Unione Europea, Turchia e Regno Unito – devono essere coinvolte, insieme agli Stati Uniti, nelle discussioni per lo sviluppo delle garanzie di sicurezza necessarie”, ha dichiarato in una conferenza stampa in Turchia.
L’Ucraina apprezza profondamente le sue relazioni con la Turchia, ha scritto Zelensky su Telegram. “Oggi, insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, abbiamo discusso in dettaglio tutti i processi globali che potrebbero portare alla fine della guerra della Russia contro l’Ucraina, compresa l’importanza di lavorare insieme per garantire garanzie di sicurezza a Kiev. Abbiamo anche parlato delle nostre relazioni bilaterali, delle questioni economiche, della cooperazione nell’istruzione, di progetti comuni, della sicurezza alimentare e del lavoro per il recupero dei nostri detenuti dalla Russia”.
“Per l’Ucraina, per la nostra regione e per l’Europa, è fondamentale che qualsiasi negoziato volto a porre fine alla guerra non avvenga alle spalle degli attori chiave colpiti dalle conseguenze dell’aggressione russa. L’Ucraina, l’Europa nel suo complesso – comprendendo l’Unione Europea, la Turchia e il Regno Unito – devono essere coinvolte, insieme agli Stati Uniti, nelle discussioni e nello sviluppo delle necessarie garanzie di sicurezza per il destino della nostra parte del mondo”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
“Affinché la guerra si concluda con una pace affidabile e duratura, non devono essere commessi errori. Ciò è possibile solo se le trattative sono eque e se le garanzie vengono sviluppate con la partecipazione di tutti coloro che sono effettivamente in grado di fornirle”, ha aggiunto Zelensky
A seguito dei negoziati tra Russia e Stati Uniti, il Dipartimento di Stato americano ha riferito che le delegazioni statunitense e russa hanno concordato di “eliminare gli elementi di disturbo” nelle loro relazioni bilaterali e di continuare a lavorare alla preparazione dei negoziati sulla guerra. In particolare, hanno deciso di nominare gruppi di alto livello per discutere la questione ucraina.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman avrebbe voluto che la parte ucraina fosse presente ai negoziati tra Russia e Stati Uniti a Riad, ma americani e russi si sarebbero opposti.
Una fonte vicina ai negoziati ha sottolineato che Mohammad bin Salman intende informare Zelensky sul ruolo del Regno saudita nell’organizzazione dei colloqui e sui contenuti delle discussioni con funzionari russi e americani.