K metro 0 – Beirut – Saad Hariri, ex primo ministro del Libano, ha ufficialmente dichiarato il ritorno del Movimento del Futuro nella politica del Paese. Durante un discorso tenuto a Beirut, Hariri ha annunciato che il partito, fondato nel 1992 dal padre, il defunto Rafiq Hariri, tornerà ad essere attivo nelle prossime elezioni legislative previste per maggio 2026.

“La voce di Rafiq Hariri continuerà a risuonare in tutte le future tappe nazionali. Tutto arriva al momento giusto”, ha dichiarato l’ex premier, sottolineando il ruolo chiave che il partito sunnita di centro-destra intende svolgere in un momento cruciale per il Libano che sta affrontando una profonda crisi economica, divisioni politiche e la minaccia di un’escalation del conflitto tra Hezbollah e Israele.

Dopo anni di assenza dalla scena politica, Hariri ha deciso di tornare con un piano dettagliato per rilanciare il Libano, partendo da riforme economiche e politiche che possano riportare stabilità nel Paese.

Di fronte a una folla numerosa riunita per commemorare l’assassinato Rafiq Hariri, Saad Hariri ha evidenziato l’importanza di ristabilire l’unità nazionale: “Oggi abbiamo l’occasione d’oro per restaurare l’unità del nostro Paese”, ha affermato, elogiando l’elezione del nuovo presidente della Repubblica e la formazione di un nuovo governo, visti come segnali di speranza per il futuro.

Il leader del Movimento del Futuro ha delineato il programma politico del partito, focalizzandosi sull’applicazione dell’Accordo di Taef e sulla ricostruzione delle istituzioni statali. “Il nostro impegno è volto alla remissione delle armi non statali all’esercito libanese e all’affermazione dell’indipendenza del potere giudiziario”, ha dichiarato.

Inoltre, Hariri ha ribadito il suo impegno per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, proponendo un piano di rilancio economico basato su investimenti stranieri e progetti infrastrutturali. “Dobbiamo ricostruire la fiducia della comunità internazionale e attrarre investimenti per garantire un futuro migliore ai nostri giovani”, ha sottolineato, insistendo sulla necessità di una politica trasparente e responsabile.

Sul fronte della sicurezza, Hariri ha riaffermato il suo pieno sostegno allo Stato e alle Forze Armate, sottolineando l’importanza dell’applicazione dell’accordo di cessate il fuoco e del ritiro delle forze israeliane dal sud del Libano. Ha poi rivolto un messaggio agli abitanti delle aree di confine, definendoli cruciali per la stabilità e il futuro del Paese: “Voi siete il ponte per le relazioni con i Paesi arabi e partner essenziali per la ricostruzione del nostro Paese”.

Nel suo discorso, Hariri ha evidenziato anche l’importanza di rafforzare le relazioni diplomatiche con i Paesi del Golfo e con le principali potenze internazionali, sottolineando il ruolo del Libano come ponte tra Oriente e Occidente. “Il Libano non deve essere un campo di battaglia per interessi esterni, ma un centro di dialogo e cooperazione”, ha affermato, facendo appello a una politica estera equilibrata e indipendente.

Concludendo il suo intervento, Hariri ha reso omaggio ai martiri libanesi e ha lanciato un accorato appello all’unità nazionale: “Mi inchino davanti ai martiri del Sud, della Beqaa e della periferia sud di Beirut per la loro solidarietà. Il Libano è uno”.