Albania, il sindaco di Tirana resta in carcere per corruzione

Albania, il sindaco di Tirana resta in carcere per corruzione

K metro 0 – Tirana – Erion Veliaj, il sindaco di Tirana, resterà in carcere a Durazzo in attesa delle indagini su accuse di corruzione e riciclaggio di denaro. La decisione è stata presa dalla Procura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese (Spak). La vicenda ha suscitato tensioni tra maggioranza e opposizione

K metro 0 – Tirana – Erion Veliaj, il sindaco di Tirana, resterà in carcere a Durazzo in attesa delle indagini su accuse di corruzione e riciclaggio di denaro. La decisione è stata presa dalla Procura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese (Spak). La vicenda ha suscitato tensioni tra maggioranza e opposizione durante la seduta del Parlamento questa mattina. La presidente dell’Assemblea, Elisa Spiropali, ha interrotto la seduta dopo che il leader del Partito Democratico, Sali Berisha, ha accusato il premier albanese, Edi Rama, di coinvolgimento nella vicenda.

Nel corso di una diretta social, il premier Rama ha affermato che “non sussistono prove sufficienti per trattenere in cardi cere il sindaco di Tirana”, sottolineando che Veliaj attualmente “non è imputato” e che “il pubblico ministero stesso non ha richiesto l’inizio di un processo, non ci sono prove”, basandosi su «sospetti insufficienti».

Il 10 febbraio scorso, gli agenti dell’Ufficio Investigativo Nazionale hanno fatto irruzione negli uffici del Comune di Tirana per arrestare Veliaj, sindaco dal 2015 e membro di spicco del Partito Socialista al governo, insieme ad altri cinque imprenditori. Veliaj è sospettato di aver approvato la distribuzione di fondi pubblici e permessi di costruzione a entità commerciali a lui legate, con l’obiettivo di ottenere benefici illegali.

Secondo la Spak, ci sono almeno dieci casi di “ragionevole sospetto” che Veliaj abbia commesso atti di corruzione e riciclato i proventi del reato. La moglie Ajola Xoxa, per la quale sono stati chiesti i domiciliari, è accusata di corruzione, riciclaggio di denaro e occultamento di beni. Anche Ajola Xoxa è sospettata di corruzione passiva, riciclaggio di denaro e falsa dichiarazione.

I problemi legali per il sindaco di Tirana sono iniziati nel 2024, quando la sezione anticorruzione dell’Albania, la Spak, ha arrestato alcuni dei principali collaboratori di Veliaj con accuse di abuso, corruzione, riciclaggio di denaro e occultamento di beni. Le indagini hanno rivelato che questi funzionari hanno utilizzato la società “5D Konstruksion” per beneficiare di gare d’appalto in modo illecito.

La sezione Spak, sospetta il loro coinvolgimento in un sistema di corruzione in almeno 10 casi, come indicato nel comunicato stampa dai pubblici ministeri Ols Dado e Altin Dumani.

L’inchiesta su Veliaj rappresenta uno degli scandali di corruzione più gravi nella recente storia politica dell’Albania. Se le accuse verranno confermate, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo di instabilità per il Partito Socialista e per l’Albania. Non si escludono ulteriori arresti nei prossimi mesi.

Nel frattempo, l’opinione pubblica albanese segue con attenzione gli sviluppi del caso, in attesa di scoprire se questa vicenda porterà un reale cambiamento nella lotta alla corruzione o se rimarrà solo un altro episodio di un sistema profondamente radicato nel Paese.

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