Spagna, ecco il piano per combattere le truffe telefoniche

Spagna, ecco il piano per combattere le truffe telefoniche

K metro 0 – Madrid – Mentre in Italia si infiamma il dibattito sul caso Paragon, il ministro per la Trasformazione Digitale e la Funzione Pubblica spagnola, Oscar Lopez, ha annunciato un’importante iniziativa per combattere le truffe telefoniche e le chiamate ingannevoli. Durante un’intervista rilasciata a “RaRa”, Lopez ha rivelato che entro la fine di

K metro 0 – Madrid – Mentre in Italia si infiamma il dibattito sul caso Paragon, il ministro per la Trasformazione Digitale e la Funzione Pubblica spagnola, Oscar Lopez, ha annunciato un’importante iniziativa per combattere le truffe telefoniche e le chiamate ingannevoli. Durante un’intervista rilasciata a “RaRa”, Lopez ha rivelato che entro la fine di febbraio verrà introdotta una nuova ordinanza ministeriale che mira a porre fine all’abuso delle chiamate commerciali.

Con la nuova normativa ha spiegato Lopez, “Non sarà più possibile ricevere chiamate commerciali da numeri di cellulari, come accade frequentemente oggi. Spesso, riceviamo una chiamata da un numero sconosciuto, pensando che possa trattarsi di un parente o un amico, per poi scoprire che si trattava di una truffa o di una promozione commerciale”. Con la nuova regolamentazione, tutte le chiamate commerciali dovranno essere trasparenti e facilmente riconoscibili, garantendo così una maggiore protezione per i consumatori.

Inoltre, il ministro Lopez ha precisato che, in caso di violazioni, i cittadini avranno la possibilità di denunciare le chiamate fraudolente all’Ufficio del Servizio Consumatori delle Telecomunicazioni, il quale sarà incaricato di applicare sanzioni a carico delle imprese che non rispetteranno le nuove disposizioni. La Spagna si sta quindi preparando a diventare un modello di riferimento in Europa per la protezione dei consumatori nel contesto delle comunicazioni telefoniche, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza. Con l’adozione di politiche forti e innovative, il governo spagnolo spera di creare un ambiente più sicuro e giusto per i consumatori, e di promuovere una visione tecnologica responsabile che possa servire da esempio per altri paesi dell’Unione europea.

Lopez ha anche toccato il tema della regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale, un argomento che sta suscitando ampi dibattiti a livello globale. Il ministro ha dichiarato di essere favorevole a un sistema normativo europeo che regola l’uso dell’IA, in contrapposizione al modello americano, che è spesso meno restrittivo. “È chiaro che la tecnologia, se non regolamentata, può essere utilizzata in modo improprio”, ha avvertito Lopez, sottolineando la necessità di trovare un equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti.

Nel frattempo, il caso Paragon Solutions continua a scuotere l’Italia e il mondo della tecnologia. Paragon, una società fondata dall’ex premier israeliano Ehud Barak specializzata nella creazione di software di spionaggio informatico, ha annunciato la conclusione della sua collaborazione con l’Italia.

WhatsApp ha rivelato che le vittime erano state inserite nella chat di gruppo e avevano ricevuto file pdf dannosi, che avrebbero potuto compromettere la sicurezza dei loro dispositivi. Tra le vittime ci sono giornalisti investigativi italiani e attivisti che avevano espresso il loro dissenso riguardo alle politiche del governo italiano in merito alla gestione dei flussi migratori. La vicenda ha sollevato interrogativi sul livello di coinvolgimento delle istituzioni italiane in pratiche di sorveglianza, sollevando anche dubbi etici e legali riguardo all’uso di software di spionaggio.

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