K metro 0 – Damasco – Negli ultimi giorni, il presidente siriano ad interim, Ahmed al Sharaa, ha intensificato le sue attività diplomatiche con una serie di incontri e contatti di alto livello che segnano un’importante svolta nella politica estera della Siria. Dopo le sue visite in Arabia Saudita e in Turchia, il leader siriano
K metro 0 – Damasco – Negli ultimi giorni, il presidente siriano ad interim, Ahmed al Sharaa, ha intensificato le sue attività diplomatiche con una serie di incontri e contatti di alto livello che segnano un’importante svolta nella politica estera della Siria. Dopo le sue visite in Arabia Saudita e in Turchia, il leader siriano ha ricevuto una telefonata dal presidente francese Emmanuel Macron, il quale si è congratulato per la sua recente nomina alla guida del Paese. Macron ha invitato ufficialmente il leader Ahmed al Sharaa a Parigi nelle prossime settimane, un segnale chiaro della volontà francese di rafforzare ulteriormente la cooperazione con il nuovo governo siriano.
Secondo quanto riportato in un comunicato della presidenza di Damasco, il presidente francese ha espresso il suo “pieno sostegno alla fase di transizione in Siria”.
Durante la conversazione, i due leader hanno affrontato alcune delle principali sfide che la Siria sta affrontando, con particolare attenzione alla sicurezza regionale. Hanno discusso della necessità di una “azione congiunta per garantire la stabilità e l’integrità della Siria”, evidenziando il ruolo strategico di Parigi nel contrastare i gruppi estremisti e nel promuovere un equilibrio politico che possa garantire un futuro più sicuro per la popolazione siriana. Macron ha ribadito che la Francia intende restare un partner attivo nel favorire la sicurezza della regione e ha assicurato il suo impegno per garantire il rispetto della sovranità siriana.
Nel corso del colloquio, il presidente francese ha anche messo in luce gli sforzi che la Francia sta compiendo per ottenere una progressiva revoca delle sanzioni internazionali contro la Siria, ritenute da molti un ostacolo significativo alla ripresa economica del Paese.
Il colloquio ha toccato temi cruciali, come il rilancio dell’economia siriana e la necessità di creare condizioni favorevoli per attrarre investimenti stranieri. In questo contesto, Macron ha espresso il suo interesse a sostenere nuove iniziative per lo sviluppo economico, anche alla luce delle recenti riforme legislative sugli investimenti adottate da Damasco.
Da parte sua, Ahmed al Sharaa ha ringraziato il presidente francese per il sostegno e ha sottolineato l’importanza di rafforzare le relazioni bilaterali tra Siria e Francia. “La Siria è pronta a collaborare con la Francia per costruire un futuro di stabilità e prosperità per entrambi i popoli”, ha dichiarato il presidente siriano, riconoscendo il ruolo chiave della Francia nel supportare il popolo siriano durante gli ultimi anni e nel promuovere una soluzione politica al conflitto.
Intanto, secondo quanto riportato dal quotidiano qatariota “The National”, il presidente siriano starebbe preparando una serie di cambiamenti all’interno del governo, volti a rimuovere le figure più radicali tra i ribelli presenti nell’esecutivo. L’obiettivo di questa operazione sarebbe quello di facilitare la transizione politica e favorire un riavvicinamento tra Damasco e Washington, passo fondamentale per il riposizionamento della Siria nello scenario geopolitico internazionale.
Le recenti mosse di Ahmed al Sharaa delineano una strategia chiara: ristabilire relazioni diplomatiche forti con le potenze regionali e internazionali, promuovere la stabilità interna e avviare un percorso di ricostruzione che possa restituire alla Siria un ruolo centrale nel panorama mediorientale.