K metro 0 – Città del Messico – Donald Trump ha sospeso i nuovi dazi verso il Messico per un mese. L’annuncio è stato dato dalla presidente del Messico Claudia Sheinbaum, a cui è seguita la conferma di Trump. Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che si svolgeranno negoziati più approfonditi sulla gestione dei
K metro 0 – Città del Messico – Donald Trump ha sospeso i nuovi dazi verso il Messico per un mese. L’annuncio è stato dato dalla presidente del Messico Claudia Sheinbaum, a cui è seguita la conferma di Trump. Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che si svolgeranno negoziati più approfonditi sulla gestione dei rapporti commerciali. L’obiettivo, come indicato dallo stesso Trump, è quello di lavorare insieme in un clima di cooperazione per raggiungere soluzioni concrete e sostenibili. Trump ha aggiunto di aver avuto una conversazione con la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, concentrata sulla sicurezza e la gestione dei flussi migratori tra i due Paesi.
Trump ha dato notizia che la presidente Sheinbaum ha accettato di inviare un contingente di 10.000 soldati al confine con gli Stati Uniti, con l’obiettivo di intensificare il controllo delle frontiere e fermare il traffico di fentanil e altre droghe sintetiche, nonché per combatterne l’immigrazione illegale.
Un altro punto che Sheinbaum ha sottolineato riguarda il traffico di armi. La Presidente ha fatto notare che una parte significativa del problema legato alla violenza in Messico è dovuta alle armi pesanti provenienti dagli Usa. “Gli Stati Uniti sono il principale fornitore di armi a gruppi criminali organizzati in Messico”, ha dichiarato, facendo riferimento alla crescente preoccupazione per l’infiltrazione di armi ad alta capacità che alimentano la violenza. La Presidente ha spiegato che, sebbene il Messico stia facendo enormi sforzi per contrastare il narcotraffico e la violenza, è necessario che anche gli Stati Uniti affrontino il problema delle loro armerie, che forniscono illegalmente armi.
Sheinbaum ha anche messo in evidenza il fatto che il Messico sta già compiendo sforzi significativi nella lotta al fentanil. Solo negli ultimi mesi, grazie all’intensificazione dei controlli e delle operazioni di polizia, sono state sequestrate circa 40 tonnellate di droghe, di cui circa 20 milioni di dosi di fentanil e arrestati oltre diecimila criminali legati a queste attività illecite. Nonostante questi successi, Sheinbaum ha ribadito che il vero problema non si limita al Messico, ma coinvolge anche gli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda la distribuzione e il consumo di droghe. “Dobbiamo lavorare insieme per risolvere la crisi della droga partendo dalla radice, ovvero dalla cultura del consumo che esiste negli Stati Uniti”, ha concluso la Presidente messicana.
La Presidente Sheinbaum ha anche risposto alle critiche mosse nei confronti del Messico riguardo ai presunti legami con organizzazioni criminali. Ha affermato con fermezza che il governo Casabella non ha mai avuto alcuna alleanza con i cartelli della droga e che la cooperazione tra i Paesi deve basarsi sul rispetto reciproco. “
L’amministrazione Trump ha in corso interlocuzioni anche con il presidente canadese Trudeau per trovare una soluzione anche con quel Paese che, come la Cina, ha annunciato di voler fare causa agli Usa presso l’Organizzazione mondiale del commercio per i dazi. Il Canada, infatti, è intenzionato a imporre dazi doganali sui prodotti americani in risposta a quelli annunciati dal presidente degli Stati Uniti.
Anche l’Unione europea è in allarme per l’annuncio di Trump di voler prendere in considerazione l’idea di imporre dazi del 10 per cento: “La Ue risponderà con fermezza a qualsiasi partner commerciale che imponga tariffe doganali sui prodotti della Ue in modo ingiusto o arbitrario”, ha dichiarato un portavoce della Commissione europea.