K metro 0 – Washington – I ministri degli Esteri di Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Giordania, insieme al segretario del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), hanno inviato una lettera al segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, esprimendo il loro netto rifiuto al piano di sfollamento
K metro 0 – Washington – I ministri degli Esteri di Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Giordania, insieme al segretario del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), hanno inviato una lettera al segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, esprimendo il loro netto rifiuto al piano di sfollamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza.
La proposto è dal presidente americano Donald Trump, che il 25 gennaio aveva suggerito che i palestinesi di Gaza potessero essere ospitati in Egitto e Giordania. La notizia è stata riportata dal portale d’informazione “Axios”.
“La popolazione palestinese deve poter restare nella propria terra e contribuire alla sua ricostruzione. Non deve essere privata della capacità di agire in questo processo, ma piuttosto assumersene la responsabilità con il supporto della comunità internazionale”, si legge nella lettera.
Nel frattempo, una delegazione di Hamas, guidata da Mousa Abu Marzook, membro dell’ufficio politico del movimento, ha incontrato il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente, il vice ministro degli Esteri Mikhail Bogdanov. Durante il colloquio sono stati discussi l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e i preparativi per la seconda fase dell’intesa.
Secondo quanto riferito da Hamas in un comunicato diffuso ieri, la delegazione ha denunciato quelle che ha definito “violazioni” da parte di Israele, tra cui il ritardo nella fornitura di aiuti umanitari e l’ostacolo all’ingresso di tende, case prefabbricate, carburante e attrezzature necessarie alla ricostruzione di ospedali, pozzi d’acqua e infrastrutture di base. Abu Marzook ha sottolineato l’importanza del ruolo della Russia nel sostenere i diritti del popolo palestinese e ha ribadito il rifiuto di qualsiasi tentativo di modificare la realtà attraverso l’assedio o lo sfollamento forzato.
Intanto, in Turchia sono arrivati quindici detenuti palestinesi rilasciati da Israele nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco, in vigore dal 19 gennaio. La notizia è stata confermata dalla commissione per i prigionieri di Hamas. Questi detenuti sono i primi a essere accolti da un Paese terzo diverso dall’Egitto. Durante una visita a Doha, in Qatar, il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha dato la disponibilità ad accogliere alcuni dei detenuti rilasciati da Israele.