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Washington, Incidente aereo trovati 40 corpi nel Potomac

Washington, Incidente aereo trovati 40 corpi nel Potomac

K metro 0 – Washington  – Le autorità statunitensi hanno recuperato almeno 40 corpi delle 67 vittime dell’incidente aereo avvenuto giovedì sera quando un volo dell’American Airlines e un elicottero dell’esercito si sono scontrati a mezz’aria sul fiume Potomac, vicino all’aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington. In 64 viaggiavano sull’aereo proveniente da Wichita (Kansas) e altri

K metro 0 – Washington  – Le autorità statunitensi hanno recuperato almeno 40 corpi delle 67 vittime dell’incidente aereo avvenuto giovedì sera quando un volo dell’American Airlines e un elicottero dell’esercito si sono scontrati a mezz’aria sul fiume Potomac, vicino all’aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington. In 64 viaggiavano sull’aereo proveniente da Wichita (Kansas) e altri tre sull’elicottero militare: è stata esclusa la possibilità che ci siano sopravvissuti. Lo riferisce l’Adnkronos.

I sommozzatori che lavorano al recupero delle vittime dell’incidente aereo a Washington, si trovano a operare in condizioni difficilissime, dal fango denso in cui si muovono a una visibilità prossima allo zero. A riferirne è la Cnn che cita esperti in questo tipo di operazioni.

Almeno 14 persone risultano dunque ancora disperse. Le scatole nere sono state ritrovate e le autorità inquirenti sperano in un rapporto preliminare entro un mese di tempo. Sebbene la fusoliera si trovi in pochi metri d’acqua, le condizioni rendono il recupero difficile, secondo Butch Hendrick, istruttore di salvataggio e fondatore di Lifeguard Systems, un programma di New York per sommozzatori e personale di soccorso.

“Il fango diventa un problema molto grave. La grave mancanza di visibilità fa sì che i subacquei debbano essenzialmente attraversare l’aereo a tastoni. E ora hanno a che fare con una fusoliera fatta a pezzi”. “Ogni metro, ogni quindici centimetri che percorrono c’è un nuovo pericolo anche di infortunio per i sommozzatori. Quindi devono stare estremamente attenti all’interno dell’aereo”, ha aggiunto, mettendo in guardia anche dai rischi di contaminazione dovuti al carburante e ai detriti presenti nel fiume.

Trovate due scatole nere

Il National Transportation Safety Board ha annunciato sul suo account X social media di avere “il registratore dei dati di volo e il registratore di voce della cabina di pilotaggio, comunemente noti come scatole nere” pronti per essere analizzati nel suo laboratorio, situato a meno di due chilometri dal luogo dell’incidente.

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