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Germania, Merkel critica su mozione Cdu su migranti con i voti di Afd

Germania, Merkel critica su mozione Cdu su migranti con i voti di Afd

K metro 0 – Berlino – Il Bundestag ha recentemente votato a favore della proposta di risoluzione in cinque punti dell’Unione (Cdu-Csu) per inaugurare le politiche migratorie, con 348 deputati favorevoli e 345 contrari. Questo piano, che prevede tra le altre cose il rafforzamento dei controlli alle frontiere, il respingimento dei migranti in cerca di

K metro 0 – Berlino – Il Bundestag ha recentemente votato a favore della proposta di risoluzione in cinque punti dell’Unione (Cdu-Csu) per inaugurare le politiche migratorie, con 348 deputati favorevoli e 345 contrari. Questo piano, che prevede tra le altre cose il rafforzamento dei controlli alle frontiere, il respingimento dei migranti in cerca di protezione e la detenzione degli stranieri con obbligo di lasciare il paese, ha sollevato un acceso dibattito politico e sociale in Germania.

La proposta ha ricevuto il sostegno dei partiti di destra, tra cui l’ultradestra dell’AfD e i liberali dell’Fdp, che hanno annunciato il loro appoggio fin dall’inizio. La coalizione di governo, composta da Spd, Verdi e liberali, non è riuscita a bloccare la risoluzione, segnando una vittoria politica per Friedrich Merz, il leader dell’Unione e candidato alla cancellazione. Secondo i sondaggi, anche la maggioranza dei cittadini tedeschi supporta misure simili, inclusa la chiusura delle frontiere.

Il voto, tuttavia, ha suscitato forti polemiche, in particolare per il fatto che la mozione è stata approvata con i voti dell’AfD. Angela Merkel, ex cancelliera tedesca ed ex presidente della Cdu, ha criticato aspramente la decisione di Merz di allearsi con l’ultradestra per raggiungere la maggioranza. In una dichiarazione, Merkel ha sottolineato che una tale alleanza rappresenta una violazione del principio che le maggioranze dovrebbero essere costruite solo con i partiti centristi, come aveva suggerito lo stesso Merz in precedenza.

“Non possiamo permetterci di fare compromessi con forze che non rispettano i valori democratici”, ha affermato Merkel, facendo riferimento alla crescente influenza dell’AfD nelle decisioni politiche cruciali. “Abbiamo bisogno di una politica migratoria basata sui valori del diritto europeo e di un dialogo costruttivo tra tutte le forze democratiche”.

Il voto ha suscitato anche reazioni internazionali contrastanti. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha salutato con favore la decisione, dichiarando su X “Guten Morgen, Deutschland!”, seguito da “Welcome to the club”. Frasi alle quali la leader e candidata cancelliera dell’AfD, Alice Weidel, ha risposto: “Buongiorno Ungheria! Grazie Viktor Orban, è bello far parte del vostro club!”. Mentre il ministero degli Esteri tedesco ha replicato: “Siamo già nel più grande di tutti i club. Si chiama Ue”.

Il gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo ha condannato duramente la decisione: “Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, i conservatori tedeschi (Cdu/Csu) hanno approvato una mozione anti-migranti con il sostegno dell’estrema destra Afd. Friedrich Merz ha appena infranto un muro di protezione durato 80 anni contro l’influenza dell’estrema destra, per un guadagno politico meschino. Un segnale pericoloso. Un errore imperdonabile”.

Questo voto segna un punto di svolta nelle politiche migratorie tedesche, con implicazioni che potrebbero avere effetti ben oltre i confini della Germania. Le critiche interne ed esterne continuano a crescere, mentre la Germania si trova a fare i conti con le sue politiche migratorie e le sfide politiche che ne derivano. Con una crescente polarizzazione, la politica migratoria tedesca sarà probabilmente uno dei temi centrali nei prossimi anni.

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