K metro 0 – Bruxelles – La Bussola per la Competitività: una visione strategica per l’Europa nel futuro globale. È questa la linea indicata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per garantire che l’Unione Europea rimanga una potenza globale nel panorama economico mondiale. È con questa consapevolezza che la von der Leyen,
K metro 0 – Bruxelles – La Bussola per la Competitività: una visione strategica per l’Europa nel futuro globale. È questa la linea indicata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per garantire che l’Unione Europea rimanga una potenza globale nel panorama economico mondiale. È con questa consapevolezza che la von der Leyen, ha presentato un ambizioso piano che traccia la “roadmap” legislativa dell’Unione nei prossimi cinque anni. Questo progetto si basa sul rapporto redatto dall’ex presidente della BCE, Mario Draghi, e intende affrontare le sfide strutturali che impediscono all’Europa di competere con potenze emergenti come la Cina e l’India.
La Bussola non è solo una serie di proposte; è una guida strategica per un’Europa che vuole risolvere le sue debolezze interne e tornare a essere un leader globale in termini di innovazione, sostenibilità e sicurezza. Ma per farlo, è necessario un impegno concreto, un piano ambizioso e, soprattutto, un’azione rapida e coordinata.
La presidente von der Leyen è chiara: l’Europa possiede tutto ciò di cui ha bisogno per competere a livello globale, ma deve affrontare le sue debolezze storiche. Negli ultimi decenni, il modello di crescita europeo è stato basato su fattori che oggi si stanno rivelando problematici: la dipendenza dalla manodopera a basso costo proveniente dalla Cina, l’energia a basso costo dalla Russia e l’esternalizzazione della sicurezza e degli investimenti. Questi approcci, che hanno alimentato la crescita per decenni, non sono più sostenibili.
L’Europa si trova ora in una posizione difficile, a dover affrontare un rallentamento della produttività, un mercato del lavoro che fatica a rimanere competitivo e una crescente dipendenza da attori esterni per risorse fondamentali. Von der Leyen evidenzia che la vera sfida per l’Unione è quella di correggere queste debolezze per riconquistare competitività.
La Bussola per la competitività si articola su tre pilastri principali che sono in linea con le raccomandazioni di Mario Draghi: innovazione, decarbonizzazione e sicurezza. Ognuno di questi aspetti è cruciale per il futuro dell’Unione, e sono strettamente legati tra loro.
Innovazione: L’Europa deve accelerare i suoi progressi in ambito tecnologico e scientifico per garantire che le sue imprese siano pronte a competere a livello globale. Questo significa investire in ricerca e sviluppo, favorire la digitalizzazione e supportare le start-up e le Pmi che sono il motore dell’economia europea.
Decarbonizzazione: L’Europa ha preso l’impegno di essere il continente più green del mondo, ma questo richiede trasformazioni profonde in tutti i settori, dall’energia all’agricoltura, dall’industria alla mobilità. La decarbonizzazione non è solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità economica per creare nuovi posti di lavoro e attrarre investimenti.
Sicurezza: La sicurezza non è più solo una questione geopolitica, ma anche economica. L’Unione Europea deve garantire la sua resilienza di fronte a crisi globali, come quelle energetiche e sanitarie, e ridurre la sua dipendenza da attori esterni. La sicurezza economica è legata alla capacità di garantire approvvigionamenti critici e difendere le proprie infrastrutture.
A supporto di questi obiettivi, la Commissione Europea ha identificato cinque abilitatori “orizzontali” che sono necessari per migliorare la competitività dell’Unione nel suo insieme. Questi abilitatori riguardano vari aspetti strutturali che devono essere affrontati a livello europeo: semplificazione legislativa, abbattimento delle barriere nel Mercato unico, promozione di competenze e lavoro di qualità, coordinamento delle politiche nazionali e dell’Ue, finanziamento della competitività.
Secondo Draghi, l’Europa avrà bisogno di almeno 800 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi ogni anno per recuperare il divario con paesi come la Cina e gli Stati Uniti. La Bussola propone di incentivare il risparmio privato europeo e di riorientare il bilancio dell’Unione per sostenere questi investimenti strategici.
Uno degli aspetti più discussi del piano riguarda il finanziamento della competitività. La Commissione Europea propone di creare una Unione dei risparmi e degli investimenti, che incoraggi il capitale privato a essere investito in Europa anziché essere dirottato verso mercati esterni, come Wall Street. Questo è visto come un passo fondamentale per garantire che l’Europa rimanga competitiva in un mondo sempre più globalizzato.
Inoltre, la Commissione intende semplificare l’accesso ai fondi europei, allineandoli alle priorità strategiche dell’Unione. L’obiettivo è garantire che gli investimenti siano utilizzati in modo efficiente per stimolare la crescita e la resilienza economica.