Trump sblocca l’invio di bombe a Israele: Netanyahu ringrazia

Trump sblocca l’invio di bombe a Israele: Netanyahu ringrazia

K metro 0 – Gerusalemme – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso gratitudine all’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per aver fornito a Israele gli “strumenti necessari” per la difesa del Paese. Il riferimento è alla recente consegna di 1.800 bombe MK84 da 2mila libbre, una spedizione che era stata bloccata dall’amministrazione

K metro 0 – Gerusalemme – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso gratitudine all’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per aver fornito a Israele gli “strumenti necessari” per la difesa del Paese. Il riferimento è alla recente consegna di 1.800 bombe MK84 da 2mila libbre, una spedizione che era stata bloccata dall’amministrazione Biden ma che ora è stata sbloccata. La notizia è stata confermata dallo stesso Trump sulla piattaforma Truth Social: “Molte cose che erano state ordinate e pagate da Israele, ma non spedite da Biden, sono ora in arrivo!”.

Anche il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, ha ringraziato Trump per il suo intervento: “Grazie Presidente per l’ennesima dimostrazione di leadership, sbloccando la cruciale spedizione di materiale di difesa a Israele”, ha scritto su X (ex Twitter). Ha poi aggiunto: “La regione è più sicura quando Israele ha ciò di cui ha bisogno per difendersi”.

Il presidente Joe Biden aveva bloccato la consegna delle bombe MK84 per evitare un’escalation di violenza nella Striscia di Gaza, in particolare nella città di Rafah. Secondo Biden, l’uso di tali munizioni avrebbe potuto causare una “grande tragedia umana”, considerando la densità abitativa dell’area.

Nel frattempo, durante il fine settimana, si è registrato un nuovo scambio tra Israele e Hamas. L’organizzazione ha consegnato un elenco di 25 ostaggi vivi su un totale di 33 che dovrebbero essere rilasciati. In cambio, Israele ha accettato di liberare tra 990 e 1.650 prigionieri palestinesi. Questo sviluppo è stato riportato da diverse fonti, tra cui l’agenzia Reuters.

In un gesto significativo, Israele ha iniziato a consentire ai palestinesi di tornare nella zona nord della Striscia di Gaza, un evento senza precedenti dopo oltre un anno di conflitto. Netanyahu ha inoltre annunciato che Hamas rilascerà giovedì Arbel Yehud e altri due ostaggi.

In un’intervista al canale saudita Al Arabiya, Moussa Abu Marzouk, un alto funzionario del politburo di Hamas, ha dichiarato che l’organizzazione non intende necessariamente governare la Striscia di Gaza al termine del conflitto iniziato il 7 ottobre 2023. Abu Marzouk ha sottolineato l’importanza di un sostegno regionale e internazionale, incluso quello del presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas.

“Hamas è aperta al dialogo con tutte le parti, tranne Israele, per formulare un piano per il futuro controllo della Striscia di Gaza”, ha aggiunto il funzionario. Questo segnala un possibile cambiamento di strategia per il gruppo islamista, mentre le dinamiche geopolitiche della regione continuano a evolversi.

Condividi su:
Redazione_EU
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: