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Troppo smog a Bangkok: chiuse 350 scuole

Troppo smog a Bangkok: chiuse 350 scuole

K metro 0 – Bangkok – Trasporti gratuiti per una settimana a Bangkok, lo ha annunciato il ministro dei Trasporti thailandese, Suriya Juangroongruangkit. Il provvedimento si è reso necessario per tentare di ridurre l’inquinamento atmosferico a Bangkok che ha costretto più di 350 scuole a chiudere, circa 100 in più rispetto al giorno precedente. In

K metro 0 – Bangkok – Trasporti gratuiti per una settimana a Bangkok, lo ha annunciato il ministro dei Trasporti thailandese, Suriya Juangroongruangkit. Il provvedimento si è reso necessario per tentare di ridurre l’inquinamento atmosferico a Bangkok che ha costretto più di 350 scuole a chiudere, circa 100 in più rispetto al giorno precedente. In questo periodo dell’anno, infatti, l’inquinamento atmosferico ha raggiunto il picco, come in molti paesi della regione, a causa dell’aria fredda e stagnante che non consente alle emissioni dei veicoli e al fumo delle auto di essere sufficientemente eliminati.

La concentrazione delle microparticelle Pm 2,5,  supera di oltre sette volte la soglia prevista dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Già ieri più di 250 scuole erano già state chiuse e ai residenti era stato chiesto di lavorare da casa e a limitare l’uso dei veicoli in città. Secondo la società svizzera IQAir, specializzata proprio nell’analizzare la qualità dell’aria, Bangkok è la settima città più inquinata al mondo.

Intanto ieri a Davos la Thailandia ha sottoscritto un accordo di libero scambio con l’associazione europea di libero scambio (Aels), di cui fanno parte Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Lo rende noto un comunicato del ministero degli Esteri thailandesi. L’accordo è stato firmato ieri a Davos, in Svizzera, dal ministro del Commercio thailandese, Pichai Naripthaphan, dal vicepresidente svizzero Guy Parmelin, dalla ministra del Commercio norvegese Cecilie Myrseth, dal segretario di Stato permanente islandese Martin Eyjolfsson, dalla ministra degli Esteri del Lliechtenstein, Dominique Hasler, e dal segretario generale dell’Aels Kurt Jager. Alla cerimonia della firma era presente la prima ministra della Thailandia, Paetongtarn Shinawatra.

La premier thailandese, a margine del Forum di Davos, ha incontrato la presidente svizzera, Karin Keller-Sutter, con cui ha parlato anche dell’iniziativa “Thailand Reception”, dedicata alla cucina thailandese, di commercio e investimenti, di cooperazione in materia di esenzione dal visto e del sostegno della Svizzera alla transizione verde della Thailandia. Sempre a margine del Wef, Paetongtarn ha avuto colloqui con gli omologhi dell’Armenia, Nikol Pashinyan, del Kosovo, Albin Kurti, della Svezia, Ulf Kristersson, del Bhutan, Tshering Tobgay, e del Montenegro, Milojko Spajic, nonchè col ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andrii Sybiha

L’obiettivo di Bangkok è chiaro: sfruttare le interconnessioni ferroviarie regionali, e in particolare la tratta che collegherà Cina e Malesia attraverso Laos e Thailandia, per attirare milioni di visitatori in più quest’anno. Lo ha dichiarato al quotidiano giapponese “Nikkei” Thapanee Kiatphaibool, direttrice dell’Autorità per il turismo della Thailandia (Tat). La linea ferroviaria tra Bangkok e Vientiane, completata lo scorso luglio, consente ai viaggiatori di collegarsi direttamente al treno ad alta velocità Cina-Laos, che collega la capitale laotiana alla città meridionale cinese di Kunming. Combinando questa tratta con quella Bangkok-Malesia, la Thailandia può assumere il ruolo di vero e proprio polo del trasporto ferroviario dell’Asean, attirando più turisti stranieri desiderosi di esplorare la regione in treno.

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