K metro 0 – Beirut – Oggi inizia una nuova fase nella storia del Libano. Lo ha detto il neo presidente della Repubblica libanese, Joseph Aoun, eletto oggi 14mo capo dello Stato dopo oltre due anni di carica vacante a causa di disaccordi politici che hanno portato a uno stallo. Lo riferisce Nova. Nel suo
K metro 0 – Beirut – Oggi inizia una nuova fase nella storia del Libano. Lo ha detto il neo presidente della Repubblica libanese, Joseph Aoun, eletto oggi 14mo capo dello Stato dopo oltre due anni di carica vacante a causa di disaccordi politici che hanno portato a uno stallo. Lo riferisce Nova.
Nel suo primo discorso ufficiale dopo aver prestato giuramento, Aoun ha promesso di essere “un arbitro imparziale tra le istituzioni” come “garante della Costituzione”, nonché di lavorare “per porre fine all’occupazione di Israele e ricostruire il sud” del Paese. Il neo capo dello Stato, finora comandante dell’Esercito libanese, ha affermato che l’elezione rappresenta “il più grande onore” della sua carriera. Aoun ha sottolineato la necessità di preservare l’unità nazionale e migliorare l’efficienza della politica, indicando inoltre le riforme in materia giudiziaria come una delle sue priorità. “Non ci sarà immunità per criminali o corrotti”, ha avvertito il nuovo capo dello Stato libanese. A questo riguardo, Aoun ha affermato di voler collaborare con il governo per l’adozione di una legge che garantisca l’indipendenza della magistratura, ponendo il veto su qualsiasi progetto contrario alla Costituzione. Il presidente libanese si è anche impegnato a ristrutturare la pubblica amministrazione, con l’obiettivo di “ripristinare la fiducia nelle istituzioni statali”.
Durante il discorso, il presidente ha inoltre insistito sull’importanza del ruolo delle forze armate e di sicurezza per preservare la sovranità nazionale. “Investiremo nell’esercito per proteggere i confini del Libano e combattere il terrorismo”. Aoun ha parlato di una strategia di difesa nazionale che comprenda non solo la dimensione militare, ma anche quella diplomatica ed economica. Inoltre, ha espresso il suo rifiuto a qualsiasi ingerenza straniera, sottolineando l’importanza di mantenere “una politica volta a preservare gli interessi del Libano”. In merito alla questione dei rifugiati siriani presenti nel Paese, Aoun ha auspicato un dialogo diretto con Damasco, al fine di trovare una “soluzione duratura”. Nel suo discorso, il presidente della Repubblica libanese ha anche espresso l’importanza di rafforzare l’industria nazionale e attrarre turisti, per rendere il Libano un “attore economico competitivo”. Aoun è stato eletto stamane durante il secondo turno della sessione parlamentare con 99 voti a favore su 128.
Intanto, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si è congratulato con il generale Joseph Aoun per il nuovo incarico. Come si legge in un messaggio pubblicato su X dal ministero della Difesa, Crosetto ha sottolineato che Aoun, già comandante delle Forze armate libanesi, “è un grande amico dell’Italia e anche mio personale”. “Sono certo che, in questo prestigioso incarico, saprà guidare il Libano con autorevolezza e saggezza”, ha aggiunto il ministro.