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Iraq: Ricevimento per il Centenario della Diplomazia Irachena e la 104° Festa delle Forze Armate

Iraq: Ricevimento per il Centenario della Diplomazia Irachena e la 104° Festa delle Forze Armate

K metro 0 – Roma – Nella serata dell’8 gennaio si è svolto nella capitale Roma, presso il Parco dei Principi Grand Hotel, il ricevimento riguardo il Centenario della Diplomazia Irachena e della 104° Festa delle Forze Armate del paese. L’invito dell’Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq S.E. Saywan Barzani ha trovato una sentita partecipazione di esponenti

K metro 0 – Roma – Nella serata dell’8 gennaio si è svolto nella capitale Roma, presso il Parco dei Principi Grand Hotel, il ricevimento riguardo il Centenario della Diplomazia Irachena e della 104° Festa delle Forze Armate del paese. L’invito dell’Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq S.E. Saywan Barzani ha trovato una sentita partecipazione di esponenti in ambito diplomatico, militare, politico e giornalistico. 

L’evento ha avuto inizio con il consueto appuntamento degli inni nazionali dei due paesi, Iraq ed Italia, seguito dall’intervento di S. E.  l’Amb. Barzani che, con il suo perfetto italiano,  ha dato ufficialmente inizio al ricevimento, ricordando l’antica amicizia che lega il popolo iracheno e il popolo italiano.

Il primo argomento toccato dall’Ambasciatore, è stata la storia millenaria dell’Iraq come, ad esempio, l’epoca della mezza luna fertile, dove popoli come Sumeri e Babilonesi donarono all’umanità non solo strumenti indispensabili per la progressione umana ma soprattutto le basi per la società attuale, e lo fecero innanzitutto con le prime forme di scrittura ed in seguito con le prime leggi scritte.

L’Amb. Barzani ha dunque ricordato i 100 anni della Diplomazia Irachena e il 104° anniversario delle Forze Armate del paese, onorando non solo i sacrifici dei militari del paese, ma anche quelli degli stati alleati, tra i quali spicca l’Italia. Anni che sono stati determinanti per istituire una Repubblica Democratica dopo la vittoria della seconda guerra del Golfo a seguito della caduta del regime di Saddam Hussein.

L’Ambasciatore ha parlato quindi di rilancio, prima ricordando come il termine prossimo della missione Unami sia stato stabilito per la fine di dicembre 2025, data la stabilità acclamata del paese.  Il capo della Diplomazia Irachena in Italia, ha inoltre ricordato come, proprio dopo i fatti del 2003, l’Iraq abbia intrapreso progetti economici importanti, non solo come esportatore di combustibili fossili, dove ormai si trova in una posizione centrista e non più marginale, bensì anche nelle infrastrutture. Ne sono un esempio i progetti per la rete della metro di Baghdad, il percorso di sviluppo della linea ferroviaria che collega il porto di FAW –  un grande porto nel sud dell’Iraq verso l’Europa   – divenendo un grande asse di scambio economico Nord Sud ed Est Ovest.

Dal canto suo, Marco Carnelos, già Ambasciatore Italiano in Iraq, ha esordito nel suo intervento ringraziando l’Amb. Barzani e sottolineando la forte alleanza tra i due paesi, citando anche le parole del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il quale nel tradizionale discorso di fine anno ha dichiarato: “Mai come adesso la pace chiede urgenza”.

L’ex Ambasciatore ha poi proseguito ricordando l’impegno e il sostegno che l’Italia e l’Iraq rivolgono l’uno nei confronti dell’altro, nella consapevolezza che tali rapporti non potranno che aiutare entrambi i paesi nel loro sviluppo, soprattutto per quel che riguarda le fonti di energia.

Sono quindi seguiti numerosi altri illustri interventi tra i quali: l’Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq presso la Santa Sede, S.E. Rahman Fahran al-Amiri.

Hanno, inoltre partecipato: Maurizio Gregante, direttore del Medio Oriente ed Africa del Nord e il vice segretario Generale della Farnesina, il Presidente di Fincantieri Leonardo. Oltre a loro, Ambasciatori, personaggi di spicco del mondo economico, rappresentanti del mondo accademico, culturale e mediatico.

Questo incontro dimostra ancora una volta come negli anni la cooperazione tra Italia ed Iraq sia attiva ed in evoluzione continua, a partire dagli accordi militari per poi finire con gli scambi commerciali, dove entrambe le parti stanno trovando numerosi benefit che non possono far altro che contribuire allo sviluppo e al consolidamento di un partenariato strategico su vari livelli.

Non poteva mancare il delizioso cibo iracheno con le pietanze che raccontano la cultura e le tradizioni dell’antica Babilonia.

di Davide Cacciaglia

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