K metro 0 – Washington – Il partito Reform Uk “ha bisogno di un nuovo leader” in quanto Nigel Farage “non ha le carte in regola”. Lo scrive Elon Musk sulla piattaforma social X, di sua proprietà, dopo che nei giorni scorsi Farage aveva annunciato che l’attivista di estrema destra Tommy Robinson non entrerà nel suo partito, nonostante il sostegno espresso
K metro 0 – Washington – Il partito Reform Uk “ha bisogno di un nuovo leader” in quanto Nigel Farage “non ha le carte in regola”. Lo scrive Elon Musk sulla piattaforma social X, di sua proprietà, dopo che nei giorni scorsi Farage aveva annunciato che l’attivista di estrema destra Tommy Robinson non entrerà nel suo partito, nonostante il sostegno espresso pubblicamente da Musk.
Nei giorni scorsi Farage, in un articolo pubblicato dal quotidiano britannico “Telegraph”, ha dichiarato di aver incontrato Musk nella tenuta del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, a Mar-a-Lago. Secondo il leader di Reform Uk, – riferisce Nova – durante il colloquio si è discusso della questione del finanziamento del partito britannico e l’imprenditore avrebbe garantito il suo sostegno al partito di Farage.
Come sottolinea il “Telegraph”, Musk e Farage non sono d’accordo sul fondatore dell’organizzazione islamofobica di estrema destra English Defense League, Tommy Robinson, che Musk ha “elogiato” sul suo social network. Farage, invece, nelle ultime ore ha affermato che Robinson “non è quello di cui abbiamo bisogno” e ha escluso un suo ingresso nel partito. Il leader di Reform Uk ha sottolineato che il partito è focalizzato sulle prossime elezioni generali e non intende essere associato a figure controverse. “La verità è che Robinson è in prigione non per la sua lotta contro le bande di adescamento, ma per oltraggio alla corte”, ha precisato Farage.
Il coinvolgimento di Musk nella questione è nato dopo che la sottosegretaria per le Violenza contro le donne britannica britannico Jess Phillips ha negato la richiesta del Consiglio di Oldham di condurre un’inchiesta pubblica sullo sfruttamento sessuale dei minori, sottolineando che spetta all’autorità locale decidere. Musk ha criticato la decisione, dando avvio a una campagna online. Il portavoce del Consiglio di Oldham ha ribadito l’impegno a favore delle vittime di abusi sessuali, promettendo che “i loro desideri rimarranno prioritari” in eventuali future indagini. Musk ha scritto più volte su X dello scandalo e ha affermato che il primo ministro britannico Keir Starmer non è riuscito a consegnare alla giustizia le “bande di stupratori” quando era a capo del Crown Prosecution Service (Cps).
Nel 2013, Starmer ha introdotto nuove linee guida su come trattare le vittime di abusi sessuali su minori e su come costruire e presentare un caso in tribunale. Il numero uno di SpaceX e Tesla, inoltre, ha appoggiato i post su Robinson. Stephen Yaxley-Lennon, 42 anni e noto come Tommy Robinson, ha ammesso lo scorso ottobre presso il tribunale di Woolwich di aver violato un’ingiunzione che gli vietava di ripetere accuse diffamatorie nei confronti di uno studente rifugiato siriano, in seguito a una condanna per diffamazione che risale al 2021.