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Austria: naufragati i colloqui di coalizione, si dimette il cancelliere Nehammer

Austria: naufragati i colloqui di coalizione, si dimette il cancelliere Nehammer

K metro 0 – Agenzia Nova – Vienna – I colloqui tra i due principali partiti centristi austriaci, il Partito popolare (Ovp) e i Socialdemocratici (Spo), per la formazione di un governo di coalizione sono naufragati ieri, uno sviluppo che ha costretto il cancelliere Karl Nehammer ad annunciare le sue dimissioni. La crisi politica giunge a tre

K metro 0 – Agenzia Nova – Vienna – I colloqui tra i due principali partiti centristi austriaci, il Partito popolare (Ovp) e i Socialdemocratici (Spo), per la formazione di un governo di coalizione sono naufragati ieri, uno sviluppo che ha costretto il cancelliere Karl Nehammer ad annunciare le sue dimissioni. La crisi politica giunge a tre mesi dalle elezioni parlamentari avvenute lo scorso settembre e accende il dibattito sull’ascesa dell’estrema destra nel panorama politico europeo. In un video pubblicato su X, Nehammer ha dichiarato: “Mi dimetterò da cancelliere e da leader del Partito popolare nei prossimi giorni, garantendo una transizione ordinata”. L’annuncio segue il fallimento dei negoziati con l’Spo, durante i quali le divergenze su temi economici si sono rivelate insormontabili. Nehammer ha accusato i socialdemocratici di voler introdurre tasse sui patrimoni e le eredità, mentre il leader dell’Spo, Andreas Babler, ha criticato l’Ovp per i tagli proposti su pensioni e stipendi per insegnanti e poliziotti. Il giorno precedente, anche il terzo partito centrista, i liberali di Neos, si era ritirato dai negoziati, denunciando la mancanza di una visione comune e di azioni decisive.

Il fallimento delle trattative mette il presidente austriaco Alexander Van der Bellen davanti a una scelta difficile: incaricare Herbert Kickl, leader del Partito della libertà (Fpo), di formare un governo o indire nuove elezioni anticipate. L’Fpo, partito di estrema destra euroscettico e filorusso, ha vinto le elezioni di settembre con il 29 per cento dei voti ma non è riuscito a individuare un partner di coalizione a causa del rifiuto di Nehammer di collaborare con Kickl. Il presidente Van der Bellen, ex leader dei Verdi, ha espresso riserve sull’ipotesi che Kickl diventi cancelliere, ma l’estrema destra gode attualmente di un ampio consenso, con un vantaggio di oltre dieci punti percentuali nei sondaggi rispetto a Ovp e Spo.

L’ascesa dell’Fpo pone un serio dilemma politico. “Sappiamo cosa potrebbe accadere ora: un governo Fpo-Ovp con un cancelliere estremista di destra che metterà a rischio la nostra democrazia”, ha dichiarato Babler. Dal canto suo, Kickl ha criticato duramente i leader dei partiti centristi e il presidente Van der Bellen, accusandoli di aver fallito nella formazione di un governo stabile. “Alexander Van der Bellen ha una parte significativa di responsabilità per il caos creato e per il tempo perso,” ha affermato Kickl, aggiungendo che l’Fpo è pronto a guidare il Paese. L’Ovp e l’Fpf avevano già governato insieme dal 2017 al 2019, ma la coalizione era crollata a seguito di uno scandalo che aveva coinvolto l’allora leader dell’Fpo. Da allora, il sostegno al partito di estrema destra è cresciuto, trainato da una retorica euroscettica e da posizioni ferme su immigrazione e sicurezza. Con il fallimento dei colloqui di coalizione, l’Austria si trova ora in un’impasse politica. Se l’Fpo dovesse assumere la guida del governo, sarebbe un segnale preoccupante per l’Europa, già alle prese con l’ascesa di partiti estremisti in Germania, Francia e altri Paesi.

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