K metro 0 – Damasco – La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, e l’omologo francese Jean-Noel Barrot sono arrivati oggi a Damasco per un incontro con i rappresentanti del governo provvisorio siriano. Baerbock nel suo viaggio è accompagnata dal coordinatore speciale del ministero degli Esteri per la Siria, Tobias Lindner, e da una piccola delegazione diplomatica. Entrambi i ministri,  hanno visitato la prigione siriana di Saydnaya, simbolo degli abusi perpetrati sotto il deposto presidente Bashar al-Assad, riferisce l’AFP.

“Il doloroso capitolo del governo di Bashar al-Assad è finito. Un nuovo capitolo è iniziato, ma non è ancora stato scritto. Un nuovo inizio politico tra l’Europa e la Siria, tra la Germania e la Siria è possibile. Oggi ci rechiamo a Damasco con questa mano tesa, ma anche con chiare aspettative nei confronti dei nuovi governanti”, ha dichiarato Baerbock prima di partire per Damasco.

La ministra ha chiarito che ci potrà essere un nuovo inizio solo “se la nuova società siriana darà a tutti i siriani, donne e uomini, indipendentemente dal gruppo etnico o religioso, un posto nel processo politico, garantirà diritti e offrirà protezione”, uno scenario che, secondo quanto dichiarato da Baerbock, “potrebbe essere compromesso da scadenze troppo lunghe per le elezioni o da un’islamizzazione della giustizia o dei sistemi educativi”.

La visita è un “chiaro segnale” a Damasco sulla possibilità di una nuova relazione tra Siria e Germania e più in generale, con l’Europa, ha affermato Baerbock. Berlino non ha mai interrotto le relazioni diplomatiche con Damasco. Infatti, durante la visita Baerbock, si discuterà anche su come la Germania possa riavviare le relazioni diplomatiche con la Siria. L’ambasciata tedesca a Damasco è chiusa dal 2012.