K metro 0 – Seul – Gli inquirenti hanno sospeso l’esecuzione del mandato di arresto nei confronti del presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, dopo che migliaia di suoi sostenitori sono scesi in piazza a Seul, vicino alla sua residenza, per impedire che fosse portato in carcere. Lo rende noto l’agenzia di stampa sudcoreana
K metro 0 – Seul – Gli inquirenti hanno sospeso l’esecuzione del mandato di arresto nei confronti del presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, dopo che migliaia di suoi sostenitori sono scesi in piazza a Seul, vicino alla sua residenza, per impedire che fosse portato in carcere. Lo rende noto l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Il mandato di arresto per Yoon – riferisce l’Adnkronos – era stato spiccato martedì con l’accusa di insurrezione e abuso di potere per l’imposizione della legge marziale lo scorso 3 dicembre. È la prima volta nella storia della Corea del Sud che un presidente in carica è oggetto di un’azione legale di questo tipo. Yoon Suk Yeol è ancora ufficialmente in carica in attesa di una sentenza della Corte costituzionale sul suo impeachment, deciso il 14 dicembre dall’Assemblea nazionale. Attualmente è sospeso dall’incarico e si prevede che la Corte confermi o respinga la sua destituzione entro la metà di giugno.
Il 31 dicembre scorso l’ufficio anticorruzione sudcoreano, che sta indagando sul fallito tentativo di imporre la legge marziale, ha annunciato perquisizioni e sequestri nella sede del controspionaggio militare.