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Francia, cosa cambia dal 1° gennaio per pensioni, gas e buoni pasto

Francia, cosa cambia dal 1° gennaio per pensioni, gas e buoni pasto

K metro 0 – Parigi – Dal 1° gennaio tutte le pensioni di base aumenteranno in Francia del 2,2%, in linea con l’inflazione. Un aumento molto più elevato di quello previsto dal governo nel suo bilancio per la previdenza sociale. Nuove misure entreranno in vigore anche per i disoccupati e i beneficiari di prestazioni RSA.

K metro 0 – Parigi – Dal 1° gennaio tutte le pensioni di base aumenteranno in Francia del 2,2%, in linea con l’inflazione. Un aumento molto più elevato di quello previsto dal governo nel suo bilancio per la previdenza sociale. Nuove misure entreranno in vigore anche per i disoccupati e i beneficiari di prestazioni RSA. Ecco le principali novità riferite da franceinfo.

I beneficiari del revenu de solidarité active (RSA), 1,84 milioni di persone registrate entro settembre 2024, confluiranno tutti in France Travail e dovranno firmare un contratto d’impegno che definisca i loro obiettivi di integrazione sociale e professionale. Con tale riforma, altri 1,2 milioni di persone saranno automaticamente registrati come persone in cerca di lavoro, tra cui 200.000 giovani in programmi di integrazione con le missioni locali nei dipartimenti. Come parte del loro contratto di impegno, i beneficiari di RSA possono essere tenuti a partecipare a 15-20 ore di attività a settimana, tra cui colloqui, formazione, tirocini o esperienze lavorative in un’azienda.

Dal 1° aprile entrerà in vigore anche il pagamento mensile dell’indennità di disoccupazione. L’indennità versata sarà la stessa ogni mese, sulla base di 30 giorni. Nell’arco di un anno intero, i disoccupati perderanno cinque giorni di indennità (sei negli anni bisestili). Fra le cattive notizie per i transalpini, invece, l’aumento dei prezzi del gas. Il prezzo di riferimento del gas naturale, pubblicato ogni mese dalla Commission de régulation de l’énergie (CRE) è di nuovo in salita. Per la cucina/acqua calda, la tariffa media è salita mercoledì a 0,146 euro per chilowattora, tasse incluse. Per il riscaldamento, il prezzo medio passerà da 0,112 euro al kWh a 0,118 euro.

Il tasso d’interesse sui piani di risparmio per la casa (PEL) da mercoledì scenderà di mezzo punto all’1,75%, secondo il Journal officiel pubblicato il 18 dicembre. L’indice di questo prodotto di risparmio regolamentato, concepito per sostenere l’acquisto di immobili, verrà così fissato al momento dell’apertura del conto e rimarrà invariato per tutta la sua durata. Non veniva abbassato dall’agosto 2016, quando è passato dall’1,50% all’1%. È stato portato al 2% il 1° gennaio 2023 e poi al 2,25% nel 2024.

Con la caduta del governo di Michel Barnier all’inizio di dicembre e l’interruzione di tutti i lavori legislativi, decade poi la possibilità di utilizzare i buoni pasto nei supermercati per acquistare prodotti alimentari come farina, pasta, riso o carne. Ma in un messaggio pubblicato su Linkedin, la società titolare di Ticket-Restaurant si è detta “fiduciosa” che “il prossimo governo e il Parlamento troveranno una soluzione a brevissimo termine”. Un’estensione del regime potrebbe infatti essere votata all’inizio del prossimo anno, nell’ambito della nuova legge finanziaria (PLF) per il 2025.

Le case di classe G non potranno più essere affittate, La Diagnosi di Prestazione Energetica (DPE) classifica le abitazioni da A a G in base al loro consumo energetico e all’impatto sul clima. In base a questi parametri, la legge sul clima e la resilienza del 2021 prevede di vietare gradualmente l’affitto delle case troppo energivore. Il divieto sarà poi esteso alle case F dal 2028 e infine alle case E dal 2034.

I veicoli a due e tre ruote non potranno poi più infilarsi tra le auto. Inoltre, è ora vietato guidare un veicolo Crit’Air 3 (veicoli benzina Euro 2 e 3, diesel Euro 4) nelle zone a basse emissioni di Parigi, Montpellier, Lione e Grenoble. Il divieto vale per le auto a benzina immatricolate prima del 2006 e per i veicoli diesel immatricolati prima del 2011. Sono previste eccezioni per le persone che lavorano a orari scaglionati o che necessitano di cure mediche. A Parigi, il pass consentirà anche alle auto Crit’Air 3 di circolare liberamente 24 giorni all’anno, a propria discrezione e senza condizioni.

Dal 1° gennaio fumare costerà di più. L’aumento, che varia a seconda del produttore e del prodotto, potrebbe essere di 1 euro in più per un pacchetto di 20 sigarette. La maggior parte dei pacchetti supererà quindi la soglia dei 12,50 euro.

Anche spedire una lettera o un pacco costerà di più. I prezzi delle lettere e dei pacchi aumenteranno in media del 6,8% per coprire le perdite dovute al calo dei volumi di corrispondenza e all’inflazione, spiega l’azienda.

Modifiche alle tariffe dei trasporti pubblici sono previste nella regione Ile-de-France. Ile-de-France Mobilités introdurrà difatti un biglietto unico del costo di 2,50 euro per viaggiare su metro, RER e transilien in tutta la regione. Questa misura ha dei vantaggi, con il dimezzamento del prezzo di un viaggio tra le ex zone 1 e 5, ma anche degli svantaggi, con un viaggio più costoso nella metropolitana di Parigi (2,50 euro rispetto a 2,15 euro). Viene però esteso il pass Liberté+ a tutta la regione, che consente di posticipare il numero di biglietti utilizzati in un mese.

 

di Sandro Doria

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