K metro 0 – Bruxelles – Il 1° gennaio 2025 segnerà un traguardo storico per Romania e Bulgaria, che diventeranno a tutti gli effetti membri dell’area Schengen, eliminando i controlli alle frontiere via terra. Il sì definitivo è arrivato il 12 dicembre, nel Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Unione Europea. Se da un lato questa
K metro 0 – Bruxelles – Il 1° gennaio 2025 segnerà un traguardo storico per Romania e Bulgaria, che diventeranno a tutti gli effetti membri dell’area Schengen, eliminando i controlli alle frontiere via terra. Il sì definitivo è arrivato il 12 dicembre, nel Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Unione Europea. Se da un lato questa decisione rafforza la coesione interna dell’Ue, dall’altro aumenta le barriere esterne, in linea con la politica migratoria della Commissione guidata dalla von der Leyen.
Ylva Johansson, Commissaria europea per gli Affari Interni, ha definito l’ingresso di Romania e Bulgaria “un passo significativo per consolidare la fiducia reciproca tra gli stati membri e rafforzare la sicurezza dell’Unione”, mentre la presidente von der Leyen definisce l’ingresso dei due paesi “un segno tangibile della capacità dell’Ue di superare le divisioni e agire in modo coeso”.
Per arrivare a questo risultato, Romania e Bulgaria hanno dovuto superare anni di opposizione, in particolare da parte dell’Austria e dei Paesi Bassi, che temevano un aumento della pressione migratoria attraverso le loro frontiere. Dopo un lungo dibattito, il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha finalmente dato il via libera, annunciato così dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: “Un’area Schengen più forte significa un’Europa più sicura e più unita”.