K metro 0 – Lisbona – Operazione “Pacoba”: che in portoghese vuol dire falsa banana. E’ il nome dell’operazione conclusa dalla polizia giudiziaria lusitana  con lo smantellamento del “più grande” laboratorio industriale per l’estrazione, la lavorazione e il confezionamento della cocaina in Europa.

Già nel maggio scorso, 986 chili di “polvere bianca” proveniente dalla Colombia, erano arrivati nel porto di Setúbal, in Portogallo, nascosti sul fondo di scatole di cartone nelle quali erano stipate 26 tonnellate di banane.

Nel corso dell’operazione “Pacoba”, nella regione  di Oeste (Ovest), la polizia giudiziaria ha identificato i responsabili dell’importazione della cocaina e anche altri sospetti. E ha emesso venti mandati di perquisizione e sequestro domiciliare.     

In uno dei magazzini perquisiti era in funzione un laboratorio industriale, all’interno del quale sono stati sequestrati circa 460 kg di cocaina già lavorata e 32,5 kg in fase di trasformazione.

Il risultato finale dell’operazione ‘Pacoba’, (riferisce il sito The Portugal News) ha portato all’arresto di sette sospetti (quattro cittadini portoghesi, due colombiani e un marocchino), al sequestro di 1.478,5 chilogrammi (kg) di cocaina, tre armi da fuoco, ingenti somme di denaro. I detenuti, di età compresa tra i 29 e i 56 anni, compariranno di fronte all’autorità giudiziaria competente per il primo interrogatorio giudiziario e la successiva applicazione di misure coercitive.

Il gruppo criminale, altamente organizzato, si dedicava all’introduzione di grandi quantità di cocaina in tutta Europa.

L’indagine è iniziata in seguito allo scambio di informazioni nell’ambito della cooperazione internazionale e in stretta collaborazione con le autorità di polizia e giudiziarie di Colombia (Polizia nazionale), Spagna (Polizia nazionale) e Stati Uniti (DEA – Drug Enforcement Administration, HSI – Homeland Security Investigations e CBP – Customs and Border Protection).