K metro 0 – Parigi – “In nocte consilium”: la notte porta consiglio, secondo il detto di Apostolio, noto umanista medievale. Ma a volte non è così. Tre aumenti delle tasse sono stati decisi, nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, dal Senato francese, per garantire nuove entrate l’anno prossimo. Tre misure che riguardano le acque
K metro 0 – Parigi – “In nocte consilium”: la notte porta consiglio, secondo il detto di Apostolio, noto umanista medievale. Ma a volte non è così. Tre aumenti delle tasse sono stati decisi, nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, dal Senato francese, per garantire nuove entrate l’anno prossimo. Tre misure che riguardano le acque in bottiglia, i biglietti aerei e le caldaie a gas, previste nel bilancio 2025.
Acque in bottiglia
Per incoraggiare i consumatori a preferire l’acqua del rubinetto, il Senato ha approvato l’aumento dell’IVA sull’acqua in bottiglia, dal 5,5% al 20%. Si stima che la misura potrebbe fruttare tra i 150 e i 300 milioni di euro all’anno. Il ministro del bilancio Laurent Saint-Martin si è opposto, sostenendo che l’Iva “non è uno strumento fiscale incentivante”.
Ma i senatori, oltre a puntare sulla riduzione della produzione di bottiglie di plastica e di vetro, per motivi ecologici, hanno espresso “preoccupazioni per lo scandalo Nestlé Waters”. La branca del colosso agroalimentare svizzero ha ammesso lo scorso gennaio di aver utilizzato sistemi di disinfezione proibiti per preservare la “sicurezza alimentare” delle sue acque minerali. Rivelazioni, rimbalzate dalla stampa, che hanno acceso i riflettori sulle pratiche degli industriali del settore, portando in particolare il Senato a lanciare all’inizio dell’autunno una commissione d’inchiesta per indagare sull’utilizzo di sistemi di filtraggio vietati.
Biglietti aerei
Quasi all’unanimità i senatori hanno votato anche per aumentare la “tassa di solidarietà” sui biglietti aerei, che verrà aumentata nel 2025, non solo per un anno, come avevano deciso i deputati. Con questo provvedimento, il governo prevede un ulteriore miliardo di euro di entrate nel 2025.
Caldaie a gas
I senatori hanno votato anche un aumento dell’IVA sulle caldaie a gas, che finora beneficiano di un’aliquota IVA ridotta del 5,5% o del 10%, ma in seguito dovrebbero pagare l’aliquota piena del 20%. La misura dovrebbe portare nel bilancio 2025 200 milioni di euro.
Tre misure, che non facilitano più di tanto la gestione del debito pubblico, esploso durante la pandemia di Covid-19. Già a 50,9 miliardi di euro quest’anno, è destinato a salire a quasi 55 miliardi nel prossimo, mentre per la prima volta dopo anni, la Francia ha pagato tassi d’interesse sui mercati finanziari più alti della Grecia.
Se la commissione paritaria (composta da sette senatori e sette deputati) darà il via libera alla manovra di bilancio, il testo approderà all’Assemblée Nationale, dove il primo ministro Michel Barnier rischia lunedì prossimo un voto di sfiducia, già preannunciato dall’ultimatum lanciato da Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (RN), che insiste su richieste non ancora soddisfatte, come l’indicizzazione delle pensioni all’inflazione e il mantenimento dei rimborsi farmaceutici.
Il passo indietro di Barnier sull’aumento delle bollette elettriche, non sembra aver placato le tensioni. Mentre si profila una possibile mozione di sfiducia sostenuta da una coalizione improbabile tra l’estrema destra di Marine Le Pen e la sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon che contesta fortemente la riforma delle pensioni del 2023, che ha innalzato l’età pensionabile da 62 a 64 anni. Mélenchon e Le Pen chiedono l’annullamento della misura, sostenuti da un’alleanza trasversale che coinvolge anche socialisti, comunisti e Verdi.
Barnier ha lanciato allarmi sulle possibili conseguenze politiche e finanziarie di una crisi del suo governo, che potrebbe portare a conseguenze estreme, come le dimissioni del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, aprendo scenari imprevedibili…