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Usa, cavi sottomarini Commissione vota aggiornamento regole sicurezza

Usa, cavi sottomarini Commissione vota aggiornamento regole sicurezza

K metro 0 – Washington – La Commissione federale per le comunicazioni (Fcc) degli Stati Uniti ha votato l’adozione di nuove regole che puntano a rafforzare la sicurezza di oltre 400 cavi sottomarini da cui passa il 98 per cento del traffico Internet globale. Lo riporta il sito di notizie “Us News”, citato da Nova. 

K metro 0 – Washington – La Commissione federale per le comunicazioni (Fcc) degli Stati Uniti ha votato l’adozione di nuove regole che puntano a rafforzare la sicurezza di oltre 400 cavi sottomarini da cui passa il 98 per cento del traffico Internet globale. Lo riporta il sito di notizie “Us News”, citato da Nova. 

Il sito ha precisato che la revisione e l’aggiornamento delle normative sono stati approvati all’unanimità dai cinque commissari della Fcc. La presidente della Commissione, Jessica Rosenworcel, ha sottolineato la necessità di rafforzare la sicurezza di tali infrastrutture soprattutto dopo il danneggiamento di due cavi sottomarini in fibra ottica nel Mar Baltico, che collegavano rispettivamente la Lituania alla Svezia e la Finlandia alla Germania.

Rosenworcel ha poi ricordato come nel 2023 Taiwan abbia imputato a due navi cinesi il taglio degli unici due cavi che garantiscono l’accesso a Internet alle sue Isole Matsu, o di come i ribelli yemeniti filoiraniani Houthi potrebbero essere stati responsabili del taglio di tre cavi che forniscono servizi Internet a Europa e Asia.

“Mentre i dettagli di questi incidenti restano controversi, ciò che è chiaro è che queste strutture, con ubicazioni che vengono rese pubbliche per prevenire danni, stanno diventando un bersaglio”, ha detto Rosenworcel. L’ambasciata cinese a Washington ha contestato tali dichiarazioni, affermando che “trasformare i cavi sottomarini in un problema politico e di sicurezza sconvolge seriamente le regole del mercato internazionale”.

La Fcc sta conducendo la sua prima revisione importante dal 2001. Propone di vietare alle aziende straniere a cui sono state negate le licenze di telecomunicazione per motivi di sicurezza nazionale di ottenere licenze di atterraggio per cavi sottomarini. Propone inoltre di vietare l’uso, nei cavi sottomarini, di apparecchiature o servizi forniti da aziende considerate una minaccia per la sicurezza nazionale, tra cui le cinesi Huawei, Zte, China Telecom e China Mobile.

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