K metro 0 – Tripoli – Secondo quanto riportato dal quotidiano egiziano “Al Borsa”, Mohamed El Bahy, presidente della Commissione per la cooperazione araba dell’Unione, il governo libico orientale di Osama Hamad, sostenuto dalla Camera dei rappresentanti di Bengasi ma non riconosciuto dall’Onu, ha completato uno studio per l’assegnazione di un milione di metri quadrati
K metro 0 – Tripoli – Secondo quanto riportato dal quotidiano egiziano “Al Borsa”, Mohamed El Bahy, presidente della Commissione per la cooperazione araba dell’Unione, il governo libico orientale di Osama Hamad, sostenuto dalla Camera dei rappresentanti di Bengasi ma non riconosciuto dall’Onu, ha completato uno studio per l’assegnazione di un milione di metri quadrati per una zona industriale a Bengasi.
Tutti i dettagli saranno comunicati all’ambasciata egiziana in Libia entro la fine dell’anno. La consegna dei terreni agli investitori egiziani è prevista per l’inizio del 2025, ha aggiunto El Bahy, specificando che la zona sarà destinata a industrie ad alto consumo energetico, ingegneristiche, metallurgiche e chimiche, per sfruttare i costi vantaggiosi di elettricità e gas naturale libici.
Circa 40 investitori avrebbero già manifestato l’intenzione di espandersi nel futuro sito, ma anche aziende libiche interessate a collaborare con partner egiziani. In paralleo, il Fondo di sviluppo e ricostruzione della Libia ha avviato la rimozione di ponti danneggiati lungo la strada da Tripoli alla città sportiva di Bengasi, per sviluppare la zona della Laguna di Jiliana.
Previsto infine un ampio piano di riqualificazione dell’area, con nuovi ponti e infrastrutture, in collaborazione con aziende egiziane e turche, tra cui la compagnia turca Selahattaroglu.