K metro 0 – Strasburgo – La seconda Conferenza europea anti-SLAPP, organizzata a Strasburgo il 14 novembre, verterà sui modi di attuare efficacemente i quadri legislativi e politici adottati di recente in Europa per contrastare le azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPP), tra i quali la Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e la legislazione dell’Unione europea (UE).

Le SLAPP sono azioni legali abusive volte a impedire, limitare e penalizzare la libertà di espressione su questioni di interesse pubblico e l’esercizio dei diritti associati alla partecipazione pubblica. Sono spesso utilizzate contro giornalisti e altri operatori dei media, ma anche contro organizzazioni e attivisti della società civile, difensori dei diritti umani ed esponenti del mondo accademico.

Intervenendo all’apertura della Conferenza, il Vice Segretario generale, Bjørn Berge, ha dichiarato: “La nostra nuova raccomandazione, il nostro ventaglio di attività e questa conferenza costituiscono insieme una dichiarazione della nostra determinazione ad assicurare che i giornalisti, gli accademici e gli autori possano esercitare le loro professioni senza ostacoli e impedimenti che inibiscono la libertà dei media e la libertà di espressione”.

Organizzata dal Consiglio d’Europa, dalla Coalizione contro le SLAPP in Europa (CASE) e dal Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF), la conferenza riunisce rappresentanti del Consiglio d’Europa, dell’UE e del Parlamento europeo, membri della coalizione CASE, vittime di SLAPP, esperti, giornalisti, professionisti del settore dei media, avvocati, responsabili politici, difensori della libertà di parola, esponenti del mondo accademico, difensori civici, giudici e rappresentanti della società civile.

La conferenza intende promuovere gli strumenti giuridici recentemente adottati per contrastare le SLAPP, nonché le iniziative a sostegno dell’attuazione di tali norme a livello nazionale. Inoltre, presenta le testimonianze di persone che sono state bersaglio e vittime di SLAPP e illustra il lavoro condotto dalla CASE e da altre organizzazioni della società civile europee nella lotta contro le SLAPP.

Ad aprile 2024, allarmato dall’effetto dissuasivo che le azioni legali abusive hanno sulla libertà di espressione e sulla partecipazione pubblica, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una Raccomandazione in cui chiede ai 46 Stati membri del Consiglio d’Europa di concepire strategie complete ed efficaci per contrastare le SLAPP. La Raccomandazione contiene una serie di linee guida da applicare alle cause civili, come anche in contesti di diritto amministrativo e penale, e alle strategie di intimidazione giuridica.