K metro 0 – Parigi – La Giornata dell’Armistizio è stata celebrata l’11 novembre con due minuti di silenzio nel Regno Unito e in Europa. Il primo ministro Keir Starmer è stato il primo capo di governo britannico dopo Winston Churchill nel 1944 a partecipare alle commemorazioni in Francia per la fine della Prima guerra
K metro 0 – Parigi – La Giornata dell’Armistizio è stata celebrata l’11 novembre con due minuti di silenzio nel Regno Unito e in Europa. Il primo ministro Keir Starmer è stato il primo capo di governo britannico dopo Winston Churchill nel 1944 a partecipare alle commemorazioni in Francia per la fine della Prima guerra mondiale, avvenuta nel 1918. Sir Keir e il presidente francese hanno così deposto una corona di fiori presso la Tomba del Milite Ignoto all’Arco di Trionfo nella capitale francese.
Starmer e Macron, entrambi leader di nazioni con arsenali nucleari, si sono così ritrovati sotto l’iconico Arco di Trionfo, mentre in Europa è tutt’ora in corso un conflitto armato in Ucraina.
I due leader europei, hanno “ribadito il loro impegno a coordinarsi strettamente, sottolineando la propria determinazione a sostenere l’Ucraina in modo indefettibile e per tutto il tempo necessario affinché fallisca la guerra d’aggressione condotta dalla Russia”: è quanto si legge in una nota diffusa dall’Eliseo.
Molti capi europei hanno ricordato la fine della Prima guerra mondiale, che ha mietuto 10 milioni di vittime, con un monito alla libertà, così spesso data per scontata. Difatti il ministro britannico della Difesa John Healey ha dichiarato a Sky News che le cerimonie sono servite a ricordare che “non possiamo mai dare per scontate le libertà di cui godiamo in Europa”.
I soldati di allora pagarono il prezzo più alto. “Nel 1914, dovevano combattere per mantenere i valori e uno stile di vita in cui c’era posto per tutti? O dovevano accettare una falsa pace dominata dalla dittatura?”, ha chiesto Benoit Mottrie, presidente dell’Associazione Last Post, mentre verificava che un trombettiere suonasse un tributo ai caduti ogni giorno sotto il cancello – fino ad oggi. “Noi tutti beneficiamo ancora del loro terribile sacrificio, ed è per questo che li ricordiamo con tanta gratitudine”, ha dichiarato ai media francesi.
Mentre si celebrava il Remembrance Day, le bombe a vela, i droni e i missili balistici russi colpivano le città del sud e dell’est dell’Ucraina, uccidendo almeno sei civili e ferendone circa altri 30, in un conflitto che è già al terzo anno e che non lascia intravedere una fine. Macron e Starmer hanno così discusso di “come mettere l’Ucraina nella posizione più forte possibile in vista dell’inverno”, ha dichiarato l’ufficio del premier britannico.
Una guerra in cui la Russia ha più volte minacciato l’uso di armi nucleari. “Siamo testimoni di conflitti in corso in tutto il mondo, con alcuni leader che accennano addirittura all’uso di armi di distruzione di massa”, ha aggiunto Mottrie. “Molti ritengono che siamo più vicini a una terza guerra mondiale che in qualsiasi altro momento degli ultimi 75 anni”.
Starmer ha anche annunciato che il governo britannico ha stanziato più di 10 milioni di sterline per l’80° anniversario, il prossimo anno, della vittoria degli Alleati in Europa e della successiva sconfitta del Giappone che ha posto fine alla Seconda Guerra Mondiale.
di Sandro Doria e redazione