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Vittoria Trump: le prime reazioni del vecchio Continente

Vittoria Trump: le prime reazioni del vecchio Continente

K metro 0 – Bruxelles – “Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria”, ha scritto su il primo ministro ungherese Viktor Orban. “Una vittoria necessaria per il mondo”, ha aggiunto Orban, uno dei principali sostenitori di Trump in Europa. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky,

K metro 0 – Bruxelles – “Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria”, ha scritto su il primo ministro ungherese Viktor Orban. “Una vittoria necessaria per il mondo”, ha aggiunto Orban, uno dei principali sostenitori di Trump in Europa.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è congratulato con Trump “per la sua impressionante vittoria elettorale”, riferisce Nova. “Ricordo il nostro grande incontro con il presidente Trump a settembre, quando abbiamo discusso in dettaglio del partenariato strategico Ucraina-Stati Uniti, del Piano per la vittoria e dei modi per porre fine all’aggressione russa contro l’Ucraina”, ha scritto Zelensky su X. “Apprezzo l’impegno del presidente Trump per l’approccio ‘pace attraverso la forza’ negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può avvicinare in modo pratico la pace giusta in Ucraina. Spero che lo metteremo in pratica insieme”, ha aggiunto Zelensky. “Non vedo l’ora di congratularmi personalmente con il presidente Trump e di discutere di come rafforzare la partnership strategica dell’Ucraina con gli Stati Uniti”, ha concluso.

Il presidente francese Emmanuel Macron si è detto “pronto” a lavorare con Trump. “Con le sue convinzioni e con le mie. Con rispetto e ambizione. Per più pace e prosperità”, ha scritto il capo dello Stato francese, che si è complimentato con il nuovo presidente per la vittoria.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e Macron, si sono trovati d’accordo su uno “stretto coordinamento” dopo il risultato delle elezioni. Lo ha reso noto il governo tedesco. “Mi congratulo con Donald Trump per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. La Germania e gli Stati Uniti collaborano con successo da molto tempo per promuovere la prosperità e la libertà su entrambe le sponde dell’Atlantico. Continueremo a farlo per il bene dei nostri cittadini”, ha scritto il cancelliere tedesco su X.

“Mi congratulo vivamente con Donald Trump per la sua elezione a 47mo presidente degli Stati Uniti. Non vedo l’ora di collaborare nuovamente con il presidente Trump per portare avanti una forte agenda transatlantica”, si legge in una dichiarazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Unione europea e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati. Siamo legati da un vero e proprio partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Questo legame è profondo e affonda le sue radici nella nostra storia comune, nell’impegno per la libertà e la democrazia e negli obiettivi comuni di sicurezza e opportunità per tutti”, ha dichiarato von der Leyen. “Lavoriamo insieme a un partenariato transatlantico che continui a dare risultati ai nostri cittadini. Milioni di posti di lavoro e miliardi di scambi e investimenti su entrambe le sponde dell’Atlantico dipendono dal dinamismo e dalla stabilità delle nostre relazioni economiche”, ha concluso.

La premier Giorgia Meloni ha ricordato legame strategico tra Italia e Usa. “A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente”. 

“Mi sono appena congratulato con Donald Trump per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. La sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l’ora di lavorare ancora con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato”, si legge in un messaggio pubblicato su X dal segretario generale della Nato, Mark Rutte.

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, si è congratulato con Trump per la sua “vittoria storica” alle elezioni statunitensi. “Congratulazioni al presidente eletto Trump per la sua storica vittoria elettorale. Non vedo l’ora di lavorare insieme negli anni a venire” ha dichiarato Starmer, aggiungendo: “Dalla crescita alla sicurezza all’innovazione e alla tecnologia, so che la speciale relazione tra Regno Unito e Stati Uniti continuerà a prosperare su entrambe le sponde dell’Atlantico per gli anni a venire”.

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, si è congratulato con “l’amico Donald Trump, che ha vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti dopo una grande lotta ed è stato rieletto presidente”. In un messaggio su X, Erdogan ha aggiunto: “In questa nuova era, speriamo che le relazioni Turchia-Usa si rafforzino e che le crisi e le guerre regionali e globali, in particolare la questione palestinese e la guerra Russia-Ucraina, finiscano”. Il presidente turco ha aggiunto: “Credo che verranno fatti maggiori sforzi per un mondo più giusto. Spero che le elezioni siano vantaggiose per il popolo americano amico e alleato e per tutta l’umanità”.

“Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria alle presidenziali degli Stati Uniti”, è il messaggio del presidente della Serbia, Aleksandar Vucic. “Insieme, affronteremo le grandi sfide che ci attendono. La Serbia si impegna a lavorare con gli Stati Uniti per la stabilità, la crescita e la pace”, ha aggiunto il capo dello Stato serbo.

Donald Trump, è un rappresentante istituzionale “testardo”, ma “il sistema è più forte” di lui. Lo ha sostenuto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, in un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram. Medvedev ha osservato che Trump “non ama spendere soldi per vari tirapiedi e parassiti”, che includono l’Ucraina. Secondo l’ex presidente russo, questo fatto “sarà utile per la Russia”. “La domanda è quanto sarà costretto a dare Trump per la guerra. È testardo, ma il sistema è più forte”, ha dichiarato ancora Medvedev. Il funzionario russo si è detto anche sicuro che la dirigenza ucraina non sarà contenta della vittoria del candidato repubblicano.

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Nizar Ramadan
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