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Guterres esalta i negoziati di Erdogan sul Mar Nero con Putin

Guterres esalta i negoziati di Erdogan sul Mar Nero con Putin

K metro 0 – Vienna – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sottolineato il lavoro svolto dalla Turchia nei negoziati tra Russia e Ucraina sulla libertà di navigazione nel Mar Nero durante i colloqui di giovedì 24 ottobre con il presidente russo Vladimir Putin. Ha così ribadito il suo appello per una

K metro 0 – Vienna – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sottolineato il lavoro svolto dalla Turchia nei negoziati tra Russia e Ucraina sulla libertà di navigazione nel Mar Nero durante i colloqui di giovedì 24 ottobre con il presidente russo Vladimir Putin.

Ha così ribadito il suo appello per una “pace giusta” in linea con la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e le risoluzioni dell’Assemblea Generale. Ha espresso la convinzione che l’instaurazione della libertà di navigazione nel Mar Nero sia di “importanza fondamentale” per l’Ucraina, la Russia e la sicurezza alimentare ed energetica globale.

Secondo quanto riportato dall’ufficio del portavoce dell’ONU, durante i colloqui tenutisi nella giornata conclusiva del 16° vertice Brics nella città russa di Kazan, Guterres ha ribadito la sua posizione secondo cui l’“operazione militare speciale” di Mosca in Ucraina viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Guterres e Putin hanno anche discusso della situazione in Medio Oriente, in particolare dell’assoluta necessità di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in Libano, nonché della necessità di evitare un’ulteriore escalation regionale e pure di questioni relative allo sviluppo e al sistema finanziario internazionale.

Guterres era arrivato a Kazan (alla confluenza del Volga con la Kazanka, nella Russia europea centrale, Ndr) mercoledì per partecipare al vertice Brics. Ma Kiev non ha perso l’occasione per criticarlo duramente per la sua assenza al vertice di pace sull’Ucraina in Svizzera dello scorso giugno. “È una scelta sbagliata che non fa avanzare la causa della pace, danneggia solo la reputazione delle Nazioni Unite”, ha dichiarato lunedì il ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha.

Intanto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato ieri l’attacco terroristico alla sede delle Industrie Aerospaziali Turche (TAI) nella capitale Ankara, che ha causato cinque morti e 22 feriti. Mercoledì erano stati uditi un’esplosione e colpi d’arma da fuoco presso le strutture del TAI nel quartiere Kahramankazan di Ankara. Il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya ha dichiarato che cinque persone sono state uccise e altre 22 ferite nell’attacco, mentre due terroristi che hanno attaccato le strutture sono stati “neutralizzati”.

Ha precisato che i terroristi neutralizzati responsabili dell’attacco sono stati identificati come membri del gruppo terroristico PKK. Nella sua campagna di terrore contro la Turchia, durata più di 40 anni, il PKK – elencato come organizzazione terroristica da Turchia, Stati Uniti e Unione Europea – è stato responsabile della morte di 40.000 persone.

Esortando tutti i Paesi a cooperare “attivamente” con la Turchia e con le altre autorità competenti, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha inoltre affermato che “qualsiasi atto di terrorismo è criminale e ingiustificabile, indipendentemente dalla sua motivazione, ovunque, in qualsiasi momento e da chiunque sia stato commesso”.

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