K metro 0 – Berlino – In caso di guerra commerciale con gli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump, la Germania si troverebbe ad affrontare perdite sino a 180 miliardi di euro. E’ quanto emerge da uno studio dell’Istituto tedesco per l’economia (Iw), riferisce Nova.

“In quanto nazione esportatrice con un grado di apertura particolarmente elevato, la Germania è più suscettibile ai conflitti commerciali e a un’economia globale conseguentemente più debole”, ha dichiarato Juergen Matthes, ricercatore dell’Iw. Per completare lo studio, l’Istituto ha analizzato diversi scenari. Se Trump aumentasse i dazi statunitensi al 20 per cento e l’Unione europea reagisse allo stesso modo con le importazioni dagli Usa, ciò potrebbe portare a un crollo del Pil tedesco dell’1,5 per cento nel 2028 con una perdita pari a 180 miliardi di euro.

Germania: sondaggio Ifo, 44 per cento delle aziende tedesche teme una vittoria di Trump

Quasi la metà delle aziende tedesche (44 per cento) teme conseguenze negative per le loro attività se Donald Trump dovesse vincere le elezioni presidenziali negli Stati Uniti il 5 novembre. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto per la ricerca economica Ifo intervistando duemila aziende tedesche. Il 51 per cento, invece, non si aspetta alcuna differenza, mentre solo il 5 per cento si aspetta effetti positivi. “Soprattutto le aziende con stretti legami economici con gli Stati Uniti si aspettano conseguenze negative in caso di una vittoria di Trump. Tuttavia, anche molte aziende che non hanno rapporti diretti di esportazione temono effetti negativi, in quanto potrebbero comunque essere colpite indirettamente”, ha dichiarato Andreas Baur, uno degli autori del sondaggio.