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Haiti, violenze e miseria: l’ONU denuncia la catastrofe umanitaria

Haiti, violenze e miseria: l’ONU denuncia la catastrofe umanitaria

K metro 0 – Port-au-Prince – La situazione ad Haiti continua a deteriorarsi, il Paese è sotto attacco delle gang. Ogni giorno, gli haitiani subiscono alcuni dei peggiori abusi, violazioni dei diritti e minacce alla loro vita. Secondo un recente rapporto dell’Ufficio dell’Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani, più di 3.600 persone sarebbero state uccise nel 2024.

K metro 0 – Port-au-Prince – La situazione ad Haiti continua a deteriorarsi, il Paese è sotto attacco delle gang. Ogni giorno, gli haitiani subiscono alcuni dei peggiori abusi, violazioni dei diritti e minacce alla loro vita. Secondo un recente rapporto dell’Ufficio dell’Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani, più di 3.600 persone sarebbero state uccise nel 2024. I gruppi armati commettono regolarmente gravi violazioni dei diritti dei bambini compresa l’uccisione e la mutilazione.

I gruppi armati inoltre  stanno reclutando e usando attivamente i bambini nelle loro operazioni. L’Onu stima  che i bambini rappresentino fra il 30% e il 50% dei membri dei gruppi armati. Sono utilizzati come informatori, cuochi e schiavi sessuali e sono costretti a perpetrare loro stessi violenza armata. Quest’anno poi, si apprende di un alto incremento di atti di violenza sessuale contro donne e bambini, compresa la violenza di genere. Con il peggioramento quotidiano della situazione, dobbiamo “urgentemente ampliare la risposta umanitaria, anche nelle aree controllate dai gruppi armati”,  ha detto Catherine Russell, direttrice UNICEF.

Maria Isabel Salvador, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per Haiti, ha denunciato  al Consiglio di Sicurezza la catastrofe umanitaria che si sta abbattendo sui civili. Sono oltre 700.000  le persone sfollate nel paese, di cui 4.200 fuggite dalle loro case in un solo giorno,

Le gang si stanno espandendo, “seminando terrore e paura, travolgendo l’apparato di sicurezza nazionale”, ha detto la Salvador. Tra i crimini delle bande riferiti dalla rappresentante delle Nazioni Unite, ci sono gli attacchi alle piccole imbarcazioni che trasportano i civili dalla capitale verso altre zone del paese e i rapimenti del personale delle compagnie di trasporto merci.

Ad Haiti opera da giugno una missione di polizia multinazionale dell’ONU capitanata dal Kenya per favorire la pace e la stabilità nel paese. Questa missione secondo la Salvador risulta tuttavia, “criticamente carente di risorse”.

Quest’anno, ha dichiarato  Catherine Russell, le Nazioni Unite e i loro  partner hanno fornito cibo a oltre 1,2 milioni di persone, quasi mezzo milione di persone ha ricevuto forniture essenziali di acqua, servizi igienici e forniture per l’igiene;  sono stati  sottoposti a screening quasi 300.000 bambini per la prevenzione della malnutrizione acuta e sono stati forniti servizi sanitari a quasi 600.000 persone.

Edoardo Adario con la Redazione

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