K metro 0 – Vilnius – Il Partito Socialdemocratico (LSDP) ha vinto ieri, domenica 13 ottobre, il primo turno delle elezioni generali in Lituania, con il 19,4% delle preferenze, superando di misura i conservatori al potere. Il secondo posto (18%) è difatti andato alla Lega patriottica (Lp) della premier uscente, Ingrida Simonyte, in decisa controtendenza rispetto ai sondaggi.

Tuttavia, i risultati definitivi e la composizione del prossimo governo del Paese non saranno noti prima del ballottaggio che si terrà il 27 ottobre.  Allora saranno assegnati 70 seggi.

Un partito deve ricevere almeno il 5%, e una coalizione multipartitica almeno il 7%, dei voti nazionali per qualificarsi per i seggi della rappresentanza proporzionale: i rimanenti 71 membri sono eletti in collegi uninominali. Otto candidati hanno vinto questi seggi al primo turno di voto, mentre nelle restanti 63 circoscrizioni si terrà il ballottaggio tra i due candidati principali fra due settimane.

Ma i leader del Partito socialdemocratico (LSDP), in testa al voto di lista, e dell’Unione democratica “Per la Lituania” hanno annunciato, ancor prima che si concludesse lo spoglio delle schede, che avrebbero tentato di formare la coalizione di governo. “Abbiamo deciso di formare insieme la maggioranza di governo”, ha dichiarato Vilija Blinkevičiūtė del LSDP alla stampa dopo un incontro con Saulius Skvernelis.

Solo terzo (15%) il movimento populista Alba sul Nemunas (An) di Remigijus Zemaitaitis, seguito a distanza da In nome della Lituania (Il) dell’ex primo ministro, Saulius Skvernelis (9,2%), dalla Lega dei Liberali (Ll) della presidente del Parlamento, Viktorija Cmilyte-Nielsen (7,7%) e dal Partito dei verdi e dei contadini (Pvc) (7%).

I 70 seggi assegnati al primo turno con il metodo proporzionale vanno in massima parte a Psl (18), Lp (17) e An (14). Otto seggi sono assegnati quindi a II, 7 a Ll e 6 a Pvc. La tornata elettorale ha registrato una partecipazione al voto del 52,06%, quasi il 5% in più rispetto alle politiche del 2020. Il secondo turno, con cui verranno assegnati i 71 seggi parlamentari scelti attraverso il sistema uninominale, si terrà, appunto, il 27 ottobre.

di Sandro Doria