K metro 0 – Bruxelles – Il capo della polizia nazionale Viorel Cernautanu ha dichiarato che più di 130.000 moldavi sono stati corrotti da una rete gestita dall’uomo d’affari filorusso latitante Ilan Shor, condannato l’anno scorso in contumacia per il furto di un miliardo di dollari dalle banche moldave. Avrebbe offerto pagamenti a chiunque avesse
K metro 0 – Bruxelles – Il capo della polizia nazionale Viorel Cernautanu ha dichiarato che più di 130.000 moldavi sono stati corrotti da una rete gestita dall’uomo d’affari filorusso latitante Ilan Shor, condannato l’anno scorso in contumacia per il furto di un miliardo di dollari dalle banche moldave. Avrebbe offerto pagamenti a chiunque avesse votato contro l’integrazione europea al referendum del prossimo 20 ottobre. L’attuale presidente Maia Sandu, alla ricerca di un secondo mandato, ha a lungo accusato la Russia di volere rovesciare il suo governo con vari mezzi. Accusa che Mosca continua a respingere. Cernautanu ha però comunicato che solo a settembre sono stati trasferiti circa 15 milioni di dollari su conti aperti presso la Promsvyazbank russa. Shor, parlando con l’agenzia di stampa russa TASS, ha descritto le accuse di corruzione come uno “spettacolo assurdo” e ha accusato il Partito di Azione e Solidarietà di Sandu di accettare denaro da organizzazioni non governative occidentali.