K metro 0 – Bruxelles – Il Digital Fairness Fitness Check della Commissione europea pubblicato giovedì 3 ottobre, rivela che, sebbene le leggi dell’Ue a tutela dei consumatori rimangano fondamentali, le nuove sfide digitali, come i modelli oscuri e gli annunci mirati, richiedono una riforma urgente per salvaguardare i consumatori digitali. Una grande preoccupazione è,
K metro 0 – Bruxelles – Il Digital Fairness Fitness Check della Commissione europea pubblicato giovedì 3 ottobre, rivela che, sebbene le leggi dell’Ue a tutela dei consumatori rimangano fondamentali, le nuove sfide digitali, come i modelli oscuri e gli annunci mirati, richiedono una riforma urgente per salvaguardare i consumatori digitali. Una grande preoccupazione è, ad esempio, l’uso di annunci mirati che sfruttano le vulnerabilità dei consumatori, come le loro difficoltà finanziarie o salute mentale. Inoltre spesso le aziende rendono difficile per i consumatori cancellare gli abbonamenti, e gli influencer dei social media a volte si impegnano in promozioni ingannevoli. Tutte pratiche online dannose che costano ai consumatori circa 7,9 miliardi di euro l’anno, mentre le imprese devono sostenere costi molto più bassi per conformarsi alle leggi dell’Ue, non superiori ai 737 milioni di euro all’anno. La Commissione intende migliorare le norme e semplificare l’applicazione per garantire un ambiente digitale più equo per i consumatori.