K metro 0 – Roma – Remi in acqua e via alla grande sfida tra i 10 circoli canottieri più esclusivi della capitale. 50 barche sul Tevere per il ritorno della Vogalonga Tiberina. Una regata storica  nata nel 1977 e organizzata tutti gli anni fino al 1997 con il contributo della Marina Militare, che per l’occasione produceva una medaglia commemorativa, con la collaborazione di alcuni circoli remieri romani: il Tirrenia Todaro, il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo e i Circoli Canottieri Lazio e Roma.

Interrotta per 27 anni per la non navigabilità del Tevere, è ripartita domenica 29 settembre 2024, con 350 sportivi,  dal Cantiere Nautico Zandri,  in Lungotevere Dante 271. Parteciperà anche  l’Accademia della Marina Militare con una barca di rappresentanza e 8 vogatrici, venute appositamente da Livorno.

Un percorso di 30 kilometri sul fiume, da Ponte Marconi ai Cantieri Canados di Ostia, lungo la riva sinistra di Fiumara Grande.

La partenza avverrà a scaglioni dalle 7.30, una barca ogni 5 minuti. Parteciperanno tutti i Circoli romani dal Deportivo, primo a partire alle 7.30 per passare a Sportinsieme, 3 ponti, l’Ondina, il Canottieri Roma, il Tirrenia Todaro, il CC Lazio, Ponte Milvio, l’EFFE e finire con il Circolo Tevere Remo che chiuderà la sfilata di barche.

Una massiccia presenza è data dal Circolo Ondina Generali: “Siamo presenti con 6 equipaggi e 40 persone – Raffaello Leonardo presidente del Circolo Ondina- e solo perché non ci sono altri scafi disponibili, altrimenti saremmo di più”.

Nell’ultimo  tratto di Tevere partciperanno gli equipaggi femminili di Breast days Rema Roma PER LA VITA, le donne operate del tumore al seno che praticano il canottaggio per la riabilitazione. Un tocco sociale e internazionale degno di nota.

Il 20 giugno 2015 si era svolta un’edizione speciale con il principale intento di verificare la navigabilità del fiume, quindi la fattibilità della regata. 

Quest’anno domenica 29 settembre si svolgerà l’edizione zero per riprendere questa importante tradizione. L’iniziativa è nata per volontà di un Comitato costituito ad hoc tra canottieri e sportivi di tutti i Circoli romani, delle varie discipline che animano quotidianamente il tratto del fiume Tevere lungo la città di Roma.

L’obiettivo della manifestazione – nelle intenzioni dei suoi organizzatori – è avvicinare alla città le attività che si svolgono sul fiume aumentando la navigabilità del Tevere dal centro di Roma fino al mare, per equiparare la nostra capitale alle maggiori capitali d’Europa.

Una massiccia presenza è data dal Circolo Ondina Generali “Siamo presenti con 6 equipaggi e 40 persone – Raffaello Leonardo presidente del Circolo Ondina- e solo perché non ci sono altri scafi disponibili, altrimenti saremmo di più”.