Israele, invita i libanesi ad abbandonare le loro case e informa gli Usa sulle operazioni dell’Idf K metro 0 – Tel Aviv – Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avuto un colloquio telefonico con il capo del Pentagono Lloyd Austin per aggiornarlo sulle ”minacce di Hezbollah” e le ”operazione delle Idf” in Libano.
Israele, invita i libanesi ad abbandonare le loro case e informa gli Usa sulle operazioni dell’Idf
K metro 0 – Tel Aviv – Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avuto un colloquio telefonico con il capo del Pentagono Lloyd Austin per aggiornarlo sulle ”minacce di Hezbollah” e le ”operazione delle Idf” in Libano. Lo ha scritto Gallant sui social spiegando che ha fornito ad Austin ”una valutazione della situazione delle minacce di Hezbollah” e lo ha informato sulle “operazioni delle Idf per ridurre la capacità di Hezbollah di lanciare attacchi contro i civili israeliani”.
Gallant ha aggiunto che con Austin ha ”discusso anche della situazione regionale più ampia e delle minacce poste dall’Iran e dai suoi delegati”. Gli Stati Uniti hanno sostenuto di non essere stati informati in anticipo sui dettagli del presunto attacco israeliano della scorsa settimana, in cui sono esplosi cercapersone e walkie-talkie in Libano.
Intanto, molti abitanti di diverse regioni del Libano, hanno ricevuto messaggi di avvertimento tramite la telefonia fissa con l’invito ad abbandonare rapidamente i luoghi in cui si trovano. E’ quanto riferisce l’agenzia libanese Nna, aggiungendo che si tratta di avvertimenti che arrivano da parte israeliana e che sono arrivati anche ad abitanti della capitale libanese Beirut.
Infine, l’ipotesi che il leader di Hamas Yahya Sinwar possa essere rimasto ucciso in un raid. Verifiche dell’esecutivo israeliano sarebbero in corso, mentre l’Idf ha dichiarato di non poter né confermare né smentire le notizie sulla possibile morte del capo di Hamas. L’esercito israeliano ”non può confermare, né smentire” che il leader di Hamas Yahya Sinwar sia vivo o morto, ha detto in un briefing il portavoce Hagari. “Per quanto riguarda quanto emerso negli ultimi giorni sulla situazione di Sinwar, non posso né confermarlo né smentirlo”, ha detto.
Tra le fonti consultate dal Jerusalem Post, una di alto livello ha gettato acqua sul fuoco, mentre un’altra ha detto di non avere informazioni reali al riguardo e altre ancora hanno rilevato disaccordi all’interno dell’establishment della difesa.