K metro 0 – Washington – I cercapersone in dotazione ai membri del partito sciita filo-iraniano Hezbollah esplosi simultaneamente ieri in un attacco coordinato organizzato dall’intelligence Israeliana, che ha causato almeno 11 vittime e oltre 3000 feriti in Libano, sono stati assemblati dal distributore europeo dell’azienda taiwanese Gold Apollo. Lo ha dichiarato oggi il fondatore
K metro 0 – Washington – I cercapersone in dotazione ai membri del partito sciita filo-iraniano Hezbollah esplosi simultaneamente ieri in un attacco coordinato organizzato dall’intelligence Israeliana, che ha causato almeno 11 vittime e oltre 3000 feriti in Libano, sono stati assemblati dal distributore europeo dell’azienda taiwanese Gold Apollo. Lo ha dichiarato oggi il fondatore e presidente dell’azienda, Hsu Ching-kuang, dopo che le fotografie dei cercapersone esplosi hanno fatto il giro del mondo, riporta Nova.
L’emittente televisiva “Cnn” ha verificato le fotografie e identificato il modello di cercapersone Gold Apollo AR924, che Hezbollah aveva adottato in grandi quantità per i suoi membri al fine di evitare intercettazioni telefoniche da parte di Israele. Secondo Hsu, gli apparecchi esplosi non erano stati assemblati dall’azienda taiwanese, ma su licenza da un distributore europeo di cui non ha fatto il nome, ma che sarebbe entrato in affari con Gold Apollo circa tre anni fa.
Secondo il presidente della compagnia taiwanese, l’azienda europea inizialmente importava i prodotti elettronici direttamente da Taiwan, ma poi ha espresso la volontà di fabbricare autonomamente i cercapersone. Stando alle ultime ricostruzioni, Israele ha installato esplosivo plastico all’interno di ciascuno dei cercapersone acquistati da Hezbollah assieme a meccanismi di innesco da remoto: un’operazione su vasta scala che probabilmente è stata eseguita proprio durante la fase di assemblaggio degli apparecchi elettronici. Si spiega proprio con questa manomissione la violenza delle esplosioni dei dispositivi, che ieri hanno mutilato e ucciso numerosi membri di Hezbollah e che inizialmente erano state attribuite allo scoppio delle batterie dei cercapersone.