K metro 0 – Dubai – Il sogno dei residenti degli Emirati Arabi Uniti di viaggiare a bordo di un’auto volante potrebbe realizzarsi già nel 2025. L’auto volante opererà interamente sull’acqua, offrendo ai passeggeri una vista panoramica della città e del Mar Arabico. Ne dà notizia la Camera di Commercio italiana a Dubai, preannunciando la
K metro 0 – Dubai – Il sogno dei residenti degli Emirati Arabi Uniti di viaggiare a bordo di un’auto volante potrebbe realizzarsi già nel 2025. L’auto volante opererà interamente sull’acqua, offrendo ai passeggeri una vista panoramica della città e del Mar Arabico.
Ne dà notizia la Camera di Commercio italiana a Dubai, preannunciando la costruzione di vertiport (aeroporti attrezzati per il decollo e l’atterraggio verticale di velivoli elettrici) a Abu Dhabi e Dubai.
Il primo vertiport sarà costruito presso l’eliporto Falcon dell’Hotel Atlantis, il più lussuoso resort di Dubai, situato sull’isola artificiale di Palm, Jumeirah collegata alla terraferma da una linea di monorotaia (la prima monorail del Medio Oriente. Il secondo vertiport sarà installato presso l’eliporto Marina Mall nella Corniche (il lungomare) di Abu Dhabi.
I vertiport nelle due città saranno collegati con il “Midnight” di Archer (produttore statunitense di auto volanti elettriche), in collaborazione con l’operatore di servizi di aviazione Falcon Aviation, con sede negli Emirati Arabi Uniti.
Velivolo sicuro, sostenibile e silenzioso, “Midnight” è in grado di trasportare quattro passeggeri e un pilota. E può effettuare rapidi voli back-to-back (combinazione di convenienza di due prenotazioni andata e ritorno per la medesima destinazione e con il medesimo luogo di partenza) con tempi di ricarica minimi della batteria elettrica tra un volo e l’altro.
Ridurrà i 60-90 minuti di viaggio in auto a circa 10-30 minuti, rivoluzionando gli spostamenti urbani. Questo progetto sarà il primo lancio internazionale di Archer, che collabora con gli Emirati Arabi Uniti per accelerare lo sviluppo di eVitol (electric Vertical take-off and landing): la sigla inglese che designa i Vertiport.
L’ufficio investimenti dell’Emirato (ADIO: Abu Dhabi Investment office) ha deciso di aiutare l’azienda californiana contribuendo alla costruzione di una prima sede internazionale fuori dai confini statunitensi e alla realizzazione di un impianto produttivo situato all’interno del distretto industriale SAVI (Smart and Autonomous Vehicle Industry) che il governo di Abu Dhabi sta costruendo.
La presenza in Medio Oriente di Archer favorirà lo sviluppo di una rete di partnership che accelereranno lo sviluppo di auto volanti, confortevoli, sostenibili e nel prossimo futuro anche competitive dal punto di vista dei costi rispetto a mezzi di trasporto via terra convenzionali.
Per quanto futuristici, gli eVTOL sono destinati a entrare in servizio in tempi relativamente brevi. E molte sono le aziende che investono nel campo. Tra queste, anche parecchie case automobilistiche. Compreso il gruppo italofrancese Stellantis (Fiat Chrysler e Peugeot Citroën).
Stellantis ha, fino ad ora, investito 300 milioni di dollari in Archer Aviation, di cui 55 milioni lo scorso luglio, con l’obiettivo di raggiungere la commercializzazione degli aeromobili eVTOL entro l’inizio del 2025. E ha annunciato un ulteriore investimento pari a 400 milioni di dollari finalizzato alla produzione di 650 aeromobili l’anno presso l’impianto di produzione di Archer Aviation in Georgia, fino al 2030.
Nel gennaio 2023, Stellantis aveva annunciato che il suo obiettivo sarebbe stato produrre il velivolo Midnight di Archer, in via esclusiva. Archer potra’ così accelerare la commercializzazione di Midnight, evitando al tempo stesso ingenti spese legate all’ingresso sul mercato. E usufruendo intanto dell’esperienza di Stellantis in ambiti come produzione, supply chain (catene di fornitura) e progettazione per lo sviluppo e la commercializzazione del suo velivolo eVTOL.
“Siamo vicini a cambiare il modo in cui il mondo si muove nel cielo”, ha dichiarato Adam Goldstein, fondatore e CEO di Archer.