K metro 0 – Palermo – Ira della Lega dopo che la procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere per il ministro e vicepremier Matteo Salvini nel corso del processo Open Arms. Oggi il leader del Carroccio non si è presentato in aula per assistere alla requisitoria. Salvini è accusato di sequestro di persona
K metro 0 – Palermo – Ira della Lega dopo che la procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere per il ministro e vicepremier Matteo Salvini nel corso del processo Open Arms. Oggi il leader del Carroccio non si è presentato in aula per assistere alla requisitoria. Salvini è accusato di sequestro di persona e di rifiuti di atto d’ufficio, per avere impedito nel 2019 l’attracco in Italia alla imbarcazione della Ong spagnola.
“Ci accingiamo a chiedere la condanna dell’imputato”, spiega il Procuratore aggiunto di Palermo Marzia Sabella che, durante la requisitoria, durata sette ore, ha ricordato più volte i 147 migranti parte offesa del processo. “I diritti dell’uomo vengono prima della difesa dei confini” ha detto il procuratore aggiunto.
“Sei anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l’Italia e gli Italiani? Follia. Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai”. Lo scrive sui social Matteo Salvini, postando un video in cui ripercorre le tappe della vicenda Open Arms dell’agosto del 2019.
“Sei anni di carcere per Salvini? Troppi”, per l’ex ministro della Difesa, Elisabetta Trenta – riferisce l’Adnkronos – l’auspicio è che questa richiesta del pm “non venga accolta, ma che serva a mettere un punto su vicende del genere, la politica può affermare dei principi, ma le persone in mare si salvano”. Prosegue l’ex ministro, “non è possibile dividere gli italiani, facendo propaganda sulle tragedie delle persone che scappano da guerre e dalla fame. Il problema politico della migrazione non si risolve in questo modo, strumentalizzando le tragedie”. “La politica va fatta nelle sedi opportune, si fanno scelte in Parlamento, scelte che vanno condivise e ragionate”, ha detto Trenta.