K metro 0 – Londra – Martedì 10 settembre sono stati rilasciati i primi 1.700 detenuti, altre centinaia saranno scarcerate all’inizio di ottobre, nella seconda fase del programma. Obiettivo: ridurre il sovraffollamento delle carceri in Inghilterra e Galles.

Il ministro della Giustizia Shabana Mahmood ha dichiarato a ITV News che la decisione non è stata voluta dal governo “ma era l’unica opzione rimasta sul tavolo perché l’alternativa avrebbe visto il collasso totale del sistema penitenziario in questo Paese”.

Ha aggiunto che i ministri hanno cercato di “attuare questo cambiamento in modo da massimizzare la protezione pubblica”. In effetti, la prima settimana di settembre la popolazione carceraria in Inghilterra e Galles ha raggiunto gli 88.521 detenuti – il livello più alto mai registrato – dopo un aumento di 1.025 persone nelle ultime quattro settimane. Senza alcun cambiamento, si prevedeva che nel 2025 ci sarebbero stati quasi 100.000 detenuti.

La capacità ufficiale utilizzabile è al momento di 88.895, ma sono in costruzione diverse nuove carceri e il governo laburista ha promesso di aumentarne la costruzione.

Il forte aumento è stato probabilmente determinato dal numero di persone sottoposte a custodia cautelare o a pene detentive in seguito ai recenti disordini verificatisi in alcune zone del Paese. A luglio, Mahmood ha annunciato l’intenzione di ridurre dal 50% al 40% la percentuale di pena che i detenuti devono scontare dietro le sbarre, in quanto il Ministero della Giustizia (MoJ) ha dichiarato che il sovraffollamento ha portato le carceri al “punto di collasso”.

I dati sono arrivati pochi giorni dopo che la televisione britannica ha riferito che erano rimasti solo 100 posti nelle carceri maschili del Regno Unito, dopo il fine settimana di Ferragosto. Il governo è dunque molto preoccupato per quello che potrebbe accadere se i posti nelle carceri dovessero esaurirsi.