K metro 0 – Beirut  – Sono in corso sforzi diplomatici per garantire l’estensione automatica del mandato della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil). Lo ha dichiarato oggi il primo ministro libanese, Najib Miqati, aggiungendo che Beirut sta lavorando “per porre fine alla continua aggressione di Israele contro il Libano e per dare piena attuazione alla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, che “rimane la chiave per stabilizzare il Libano meridionale”.

Il premier – riporta l’Agenzia Nova – ha affermato che “le comunicazioni diplomatiche riguardanti il rinnovo del mandato di Unifil hanno mostrato una comprensione della richiesta del Libano di mantenere invariata la missione, senza modifiche che potrebbero complicare la situazione già tesa”. Miqati ha auspicato che “questo accordo venga formalizzato entro la fine del mese, preservando il ruolo dell’Unifil nel sud del Libano”. Il 29 agosto è previsto il rinnovo del mandato di Unifil.

Si tratta di una procedura annuale con cui il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite vota per estendere la missione per un altro anno, su richiesta del governo libanese. Dopo la guerra del luglio 2006 tra Israele e il partito sciita filo-iraniano Hezbollah il mandato di Unifil è stato significativamente rafforzato con l’adozione di una nuova risoluzione, la 1701, con cui si richiedeva una cessazione totale delle ostilità, l’impegno di entrambe le parti a un cessate il fuoco permanente e una risoluzione duratura della crisi.