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Due portaerei Usa in Medio Oriente in risposta alle minacce iraniane

Due portaerei Usa in Medio Oriente in risposta alle minacce iraniane

K metro 0 – Ankara – Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha dato l’ordine di schierare la portaerei USS Abraham Lincoln in Medio Oriente; e di aggiungere altri jet da combattimento, incrociatori con capacità di difesa dai missili balistici e caccia-torpedinieri anche in Europa. Lo riferisce Al Arabiya English. La Roosevelt

K metro 0 – Ankara – Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha dato l’ordine di schierare la portaerei USS Abraham Lincoln in Medio Oriente; e di aggiungere altri jet da combattimento, incrociatori con capacità di difesa dai missili balistici e caccia-torpedinieri anche in Europa. Lo riferisce Al Arabiya English.

La Roosevelt rimarrà così nella regione per un breve periodo di tempo, dando così agli Stati Uniti due portaerei a propulsione nucleare di classe Nimitz, prima del suo previsto ritorno negli Stati Uniti.

La decisione di un aumento dei mezzi militari e delle truppe statunitensi nella regione arriva dopo le minacce dell’Iran e dei suoi proxy di ritorsione contro Israele per l’assassinio di Ismail Haniyeh, uno dei capi di Hamas, che si trovava a Teheran per una cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano.

Il Pentagono si prepara così a un’ampia varietà di possibilità in un periodo di tensione in Medio Oriente. Austin ha anche ordinato di schierare l’USS Georgia, un sottomarino a propulsione nucleare, che si trova nel Mar Mediterraneo, nell’AOR del Centcom. Il sottomarino è ancora in transito, riferisce sempre il Pentagono. Tra le altre mosse per rafforzare le forze in Medio Oriente, l’esercito statunitense ha spostato i caccia torpedinieri dal Golfo di Oman al Mar Rosso.

Dopo la rappresaglia di aprile contro Israele per un attacco mortale contro strutture diplomatiche in Siria, Teheran non ha ancora reagito. Inoltre, non è chiaro se il cosiddetto “asse della resistenza” condurrà un’operazione coordinata o darà risposte separate. L’Hezbollah libanese ha giurato di colpire il cuore di Israele in risposta all’assassinio del suo massimo comandante militare, Fuad Shukr, ma non l’ha ancora fatto.

Intanto, il presidente dello Stato Maggiore Congiunto, Gen. CQ Brown, ha espresso la necessità di evitare un’ulteriore escalation nella regione in coordinamento con gli alleati e i partner. “Gli Stati Uniti e il Libano condividono un forte impegno a perseguire una sicurezza e una stabilità durature e sostenibili nella regione mediorientale”, ha aggiunto il portavoce dello Stato Maggiore Congiunto, Cap. Jereal Dorsey Dorsey.

 

di Sandro Doria

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