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Incendi, ondata esplosa in mezza Europa migliaia di sfollati

Incendi, ondata esplosa in mezza Europa migliaia di sfollati

K metro 0 – Bruxelles – Francia, Portogallo, Romania, Turchia, e anche l’Italia. L’estate si conferma periodo critico per gli incendi. L’ondata in corso, esplosa in mezza Europa, minaccia non solo il paesaggio ma anche la sicurezza dei cittadini che sono stati evacuati dalle aree più colpite. Lunedì, nel sud-ovest della Francia, migliaia di vacanzieri

K metro 0 – Bruxelles – Francia, Portogallo, Romania, Turchia, e anche l’Italia. L’estate si conferma periodo critico per gli incendi. L’ondata in corso, esplosa in mezza Europa, minaccia non solo il paesaggio ma anche la sicurezza dei cittadini che sono stati evacuati dalle aree più colpite.

Lunedì, nel sud-ovest della Francia, migliaia di vacanzieri hanno dovuto abbandonare roulotte e tende a causa delle fiamme che divoravano 350 ettari di pineta a Herault, vicino a un parco vacanze. Clara Thomas, sottoprefetto di Céret, ha dichiarato che due vigili del fuoco su 104 schierati sono rimasti feriti mentre lottavano contro l’incendio vicino al campeggio di Mar Estang, con 27 veicoli impiegati per sfollare circa 3.000 persone.

In fiamme anche il Portogallo, a Camara de Lobos sull’isola di Madeira, ma. i due fronti dell’incendio qui sono sotto controllo e praticamente spenti. Lo ha dichiarato il sindaco del comune, Leonel Silva, all’agenzia di stampa Lusa. Domato anche quello a Serra de Agua, come comunicato dalle autorità locali.

Fuoco anche Bagheria, in provincia di Palermo. A segnalare la combustione è stato un cittadino e sono scattate subito le autorità competenti, tra cui la Polizia municipale, il Centro operativo comunale (Coc), i vigili del fuoco, la Protezione civile comunale. Sul posto ci sono già due pattuglie dei vigili urbani e i vigili del fuoco. Un sopralluogo lo stanno effettuando anche il sindaco e l’assessore alla Protezione civile. Dal Comune arriva un appello ai cittadini a “prestare la massima attenzione, e a tenere chiuse tutte le finestre”.

Si ipotizza, infine, l’equiparazione tra reato di incendio boschivo e terrorismo internazionale. È partita difatti sempre lunedì sulla piattaforma Change.org una petizione online per chiedere a governo e Parlamento di equiparare il reato di incendio boschivo a quello di terrorismo internazionale, inasprendo le sanzioni per i colpevoli. L’iniziativa è dell’associazione Consumerismo no profit, secondo la quale il 24 per cento di tutti gli Incendi europei si è verificata in Italia e il 99,9% dei roghi appiccati è di origine dolosa.

In fiamme anche la Turchia. La Direzione per le comunicazioni della Türkiye ha annunciato lunedì che negli ultimi quattro giorni le squadre antincendio sono intervenute in 306 incendi boschivi e rurali in tutto il Paese, spegnendone 304 con successo.

di Sandro Doria

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