K metro 0 – Gerusalemme – Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha dichiarato oggi che il defunto leader del movimento islamista palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, deteneva 3 miliardi di dollari in conti bancari turchi, riporta l’Agenzia Nova.

In un post su X, Katz ha affermato: “Questa settimana è scoppiato un diverbio tra Recep Tayyip Erdogan e i figli di Ismail Haniyeh, che hanno chiesto i 3 miliardi di dollari detenuti in conti bancari turchi a nome del padre. Erdogan si è rifiutato di rilasciare i fondi. Come ha fatto Haniyeh, nato nel campo profughi di Al Shati, ad accumulare una tale fortuna? Quanti palestinesi a Gaza avrebbero potuto vivere meglio se il denaro fosse arrivato a loro? E soprattutto, qual è il legame di Erdogan con il denaro? ‘Follow the money’ è una frase ben nota. In questo caso, l’indirizzo è chiaro”. Da parte loro, sia la Direzione per la comunicazione della presidenza sia il ministero degli Esteri turco hanno smentito le affermazioni di Katz, sottolineando che Haniyeh non deteneva fondi nelle banche turche, contrariamente a quanto sostenuto dal capo della diplomazia israeliana.

Durante l’incontro del 10 agosto scorso tra il presidente Erdogan e i figli di Haniyeh, Abdussalam e Hammam, “non è stata sollevata alcuna questione”, ha affermato la Direzione per la comunicazione della Turchia, aggiungendo che non bisogna dare credito alle campagne di disinformazione di Israele, che mirano a “giustificare il suo genocidio in Palestina e a manipolare l’opinione pubblica mondiale”. Anche il ministero degli Esteri turco ha respinto le affermazioni di Katz, definendole “calunnie destinate a scopi di disinformazione”. “Queste menzogne, volte a distogliere l’attenzione dal genocidio in atto a Gaza, non ostacoleranno il nostro sostegno al popolo palestinese”, ha dichiarato la diplomazia di Ankara.