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Migranti: “Telegraph”, alleanza Meloni-Starmer sulla riforma dell’Europol

Migranti: “Telegraph”, alleanza Meloni-Starmer sulla riforma dell’Europol

K metro 0 – Agenzia Nova – Londra – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro britannico, Keir Starmer, vorrebbero una riforma dell’Europol – l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto – affinché questa si concentri sulla lotta all’immigrazione clandestina. E’ quanto riferiscono fonti del quotidiano britannico “The Telegraph”. Meloni,

K metro 0 – Agenzia Nova – Londra – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro britannico, Keir Starmer, vorrebbero una riforma dell’Europol – l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto – affinché questa si concentri sulla lotta all’immigrazione clandestina. E’ quanto riferiscono fonti del quotidiano britannico “The Telegraph”. Meloni, secondo il quotidiano, ha proposto o una riorganizzazione completa di Europol in modo che si concentri sulla lotta contro l’immigrazione clandestina, oppure una missione speciale per questo scopo. Tale proposta, spiegano le fonti del “Telegraph”, avrebbe trovato il parere favorevole di Starmer nell’incontro avvenuto il mese scorso in occasione del vertice della Comunità politica europea (Cpe) ospitato dal Regno Unito.

Secondo il quotidiano britannico, Starmer e Meloni avrebbero proposto di organizzare delle operazioni congiunte tra la polizia britannica e Europol. Il Regno Unito ha lasciato l’Ue e non è più membro dell’Europol, ma continua a collaborare con l’agenzia in molte attività di contrasto a reati transfrontalieri.

Una fonte del ministero dell’Interno britannico ha confermato al “Telegraph” che le autorità inglesi intendono rafforzare il controllo alle frontiere, nonché rafforzare la cooperazione con Europol per condurre ulteriori operazioni congiunte. Una fonte del governo italiano, invece, ha dichiarato al “Telegraph” che la conversazione fra Meloni e Starmer del mese scorso si è concentreata su come “aumentare ulteriormente l’efficacia dell’Europol nella lotta alla tratta di esseri umani”, incluso “il rafforzamento della cooperazione con i Paesi terzi” come il Regno Unito.

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