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L’Iran intende attaccare Israele, Usa preme per una soluzione

L’Iran intende attaccare Israele, Usa preme per una soluzione

K metro 0 – Gerusalemme – L’Iran “ci ha informato che intende attaccare Israele”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, ripreso dal quotidiano “Jerusalem Post”. Il messaggio di Teheran – riferisce Nova – è stato trasmesso a Israele per tramite del ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, che ha chiamato l’omologo

K metro 0 – Gerusalemme – L’Iran “ci ha informato che intende attaccare Israele”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, ripreso dal quotidiano “Jerusalem Post”. Il messaggio di Teheran – riferisce Nova – è stato trasmesso a Israele per tramite del ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, che ha chiamato l’omologo Katz dopo aver ricevuto l’informazione dal ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri.

Intanto, il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, ha informato l’Iran che il suo Paese non permetterà a Israele di utilizzare il suo spazio aereo in vista del possibile attacco di Teheran contro lo Stato ebraico, come misura di ritorsione per l’uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo riporta l’emittente “Sky News Arabia”, citando fonti a conoscenza della questione.

“Gli eventi di Teheran e Beirut spingono l’intero Medio Oriente verso una devastante guerra regionale”, ha detto una diplomatica occidentale il cui governo non è direttamente coinvolto nei negoziati per il cessate il fuoco o gli ostaggi, ma sta adoprandosi per impedire una guerra totale tra Israele e Hezbollah. L’uccisione di Haniyeh a Teheran, proprio  durante l’insediamento del presidente iraniano “costringerà Teheran a rispondere”.

L’Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) domani terrà a Gedda una sessione straordinaria a livello di ministri degli Esteri “per discutere dei crimini continuati dell’occupazione israeliana contro il popolo palestinese, compreso l’assassinio di Ismail Haniyeh e la sua aggressione contro la sovranità dell’Iran”, ha annunciato la stessa Oci in una nota, accogliendo una richiesta arrivata da Teheran. A differenza della più piccola Lega Araba, comprende anche influenti Stati non arabi, tra cui Iran, Pakistan e Turchia. Secondo alcuni osservatori, è possibile che l’Iran aspetti l’esito di questa riunione per lanciare la rappresaglia annunciata contro Israele.

Non è la prima volta che Israele viene accusato di un attacco mirato sul suolo iraniano, ma l’attentato contro Haniyeh è uno dei più sfacciati, ha affermato Menachem Merhavy, esperto di Iran presso l’Università Ebraica di Gerusalemme.

Gli Stati Uniti dal canto loro, hanno chiesto ai propri alleati di trasmettere messaggi all’Iran indicando che non vogliono che Teheran intraprenda ulteriori azioni contro Israele. Lo ha affermato oggi il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller. “Il segretario (Antony Blinken) e altri nel dipartimento di Stato stanno comunicando con tutte le parti interessate nella regione per chiarire che l’escalation non è nell’interesse di nessuno e chiedono che le persone utilizzino le loro relazioni diplomatiche per chiarirlo agli altri nella regione”, ha affermato Miller nel corso di un briefing con la stampa. “Ovviamente uno dei punti degli impegni che abbiamo assunto riguarda l’Iran, per esortare i Paesi a chiarire all’Iran che non è assolutamente nel loro interesse intensificare questo conflitto”, ha detto Miller, secondo cui l’escalation del conflitto in Medio Oriente da parte dell’Iran metterebbe solo a rischio l’intera regione.

Infine, “Gli Stati Uniti non pensano che un attacco di rappresaglia iraniano contro Israele debba verificarsi e stanno lavorando per impedirlo”, ha proseguito il portavoce. “Come ho detto, non pensiamo che questo attacco dovrebbe verificarsi e stiamo lavorando per cercare di impedirlo”, ha aggiunto Miller.

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Joseph Villeroy
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