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Germania, è allarme caldo, le città meridionale sono le più roventi

Germania, è allarme caldo, le città meridionale sono le più roventi

K metro 0 – Berlino – Gran parte delle città tedesche sono dei veri e propri “forni” in questo periodo dell’anno, e i loro cittadini sono molto esposti, soprattutto per la mancanza di verde. Secondo lo studio di un’organizzazione ambientalista, Deutsche Umwelthilfe, ci sono, infatti, troppo pochi alberi e siepi e troppe superfici impermeabilizzate. Di

K metro 0 – Berlino – Gran parte delle città tedesche sono dei veri e propri “forni” in questo periodo dell’anno, e i loro cittadini sono molto esposti, soprattutto per la mancanza di verde. Secondo lo studio di un’organizzazione ambientalista, Deutsche Umwelthilfe, ci sono, infatti, troppo pochi alberi e siepi e troppe superfici impermeabilizzate. Di conseguenza, le città stanno diventando “inferni di calore”, tuona l’organizzazione green. “La continua tendenza verso più cemento e meno verde è allarmante”, ha dichiarato a Zdf.

Le città della Germania meridionale sono le più roventi, in particolare: Ludwigshafen, in Renania-Palatinato, Heilbronn e Ludwigsburg, nel Baden-Württemberg, Ratisbona e Ingolstadt, in Baviera, Worms e Magonza, entrambe in Renania-Palatinato. Si respira molto meglio, invece, a Detmold e Ratingen (Renania Settentrionale-Vestfalia), Potsdam (Brandeburgo), Jena (Turingia) e Hattingen (Renania Settentrionale-Vestfalia). Anche Berlino ha ottenuto un punteggio sufficiente, al 21° posto, decisamente migliore di Amburgo, Monaco e Francoforte.

Come si è arrivati a questo risultato? L’organizzazione ambientalista ha fatto analizzare i dati satellitari e confrontato l’impermeabilizzazione delle superfici e le aree verdi di 190 città con più di 50.000 abitanti. Insomma, visti i cambiamenti climatici, l’importanza degli spazi verdi e dei terreni non impermeabilizzati dove l’acqua può filtrare, diventa ancora più rilevante. Tuttavia, alberi e cespugli sono ancora più efficaci dei prati. In particolare, i grandi alberi hanno un grande effetto rinfrescante. L’organizzazione chiede pertanto al governo federale di prescrivere standard nazionali per l’inverdimento dei parchi giochi scolastici, ad esempio.

In effetti, il ministro dell’Edilizia Klara Geywitz ha appena presentato una strategia di protezione dal caldo. Raccomanda inoltre di aumentare i parchi, gli alberi stradali e i tetti verdi. Per evitare che le piante si secchino durante i lunghi periodi di siccità, si dovrebbero creare aree in cui la pioggia possa filtrare. “Se volete ottenere nuovi fondi dai nostri programmi di finanziamento, dovete pensare e dimostrare l’adattamento al clima” ha dichiarato.

Il caldo estremo si farà sentire particolarmente in destinazioni turistiche popolari come l’Italia, la Grecia e altri Paesi dell’Europa sud-orientale. Si prevede che qui le temperature possano raggiungere e anche superare i 40 gradi. Come, in Grecia, ad esempio, dove si è segnato il giugno più caldo dall’inizio delle registrazioni.

D’altra parte, la temperatura media è aumentata di 2,5 gradi dal 1960, fa notare il capo del dipartimento di ricerca dell’Osservatorio nazionale di Atene, Kostas Lagouvardos.

 

di Sandro Doria

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