K metro 0 – Teheran – Il leader dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato assassinato a Teheran, capitale dell’Iran. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Jazeera”, che cita media di Stato iraniani e il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Haniyeh e una sua guardia del corpo avrebbero perso la vita “dopo che l’edificio
K metro 0 – Teheran – Il leader dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato assassinato a Teheran, capitale dell’Iran. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Jazeera”, che cita media di Stato iraniani e il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Haniyeh e una sua guardia del corpo avrebbero perso la vita “dopo che l’edificio in cui soggiornavano è stato colpito”. Il capo politico di Hamas – riferisce Nova – si trovava a Teheran per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente iraniano Masoud Pezeshkian, che si è svolta ieri.
Il presidente palestinese Abu Mazen, ha condannato l’uccisione di Haniyeh, “un atto codardo e uno sviluppo pericoloso”. Abu Mazen ha invitato “il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, alla pazienza e alla fermezza di fronte all’occupazione israeliana”.
Hamas ha già confermato la morte del suo leader, puntando l’indice contro Israele: “Il movimento di resistenza islamica Hamas piange la morte del suo leader Ismail Haniyeh, caduto a seguito di un vile raid sionista contro la sua residenza a Teheran, dopo aver partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano”, afferma una nota diffusa dall’organizzazione palestinese.
Musa Abu Marzouk, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha dichiarato che l’uccisione di Haniyeh “non resterà impunita”. Interpellati dall’emittente televisiva “Cnn”, rappresentanti delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno rifiutato di commentare l’assassinio del leader di Hamas, affermando che le Idf “non rispondono alle notizie dei media stranieri”.