K metro 0 – Ankara – Turchia e Armenia hanno riaffermato il loro impegno per la normalizzazione delle relazioni durante il quinto incontro tra inviati speciali, tenutosi oggi al confine tra i due Paesi. Secondo quanto riportato dal ministero degli Esteri di Ankara, il diplomatico turco Serdar Kilic e il vicepresidente del Parlamento armeno, Ruben
K metro 0 – Ankara – Turchia e Armenia hanno riaffermato il loro impegno per la normalizzazione delle relazioni durante il quinto incontro tra inviati speciali, tenutosi oggi al confine tra i due Paesi. Secondo quanto riportato dal ministero degli Esteri di Ankara, il diplomatico turco Serdar Kilic e il vicepresidente del Parlamento armeno, Ruben Rubinyan, si sono incontrati al valico di Alican-Margara. Qui hanno concordato di valutare i requisiti tecnici per la riapertura del valico ferroviario Akyaka-Akhurik e di semplificare le procedure di visto reciproche per i titolari di passaporti diplomatici e istituzionali. Inoltre, come riportato da Agenzia Nova, i due inviati speciali hanno ribadito la volontà di proseguire il processo di normalizzazione senza alcuna precondizione.
Le relazioni tra Ankara ed Erevan erano state completamente interrotte dopo che l’Armenia, a seguito della dissoluzione dell’Unione Sovietica, entrò in conflitto con l’Azerbaigian, di cui la Turchia è uno dei maggiori alleati, e occupò il territorio del Karabakh. Inoltre, l’Armenia accusa la Turchia del genocidio di centinaia di migliaia di armeni all’inizio del Novecento, accuse che Ankara respinge pur ammettendo le morti di massa durante la Prima guerra mondiale nei territori ottomani. Dopo l’occupazione del Karabakh da parte dell’Armenia, nel 1993 Ankara ed Erevan chiusero totalmente i rispettivi confini, che furono riaperti brevemente solo nel febbraio 2023 per consentire la consegna di aiuti umanitari armeni alla Turchia, in seguito ai devastanti terremoti nel sud-est del Paese. Nel febbraio 2022 erano stati ripristinati i voli commerciali, dopo la nomina nel 2021 dei rispettivi inviati speciali. L’obiettivo attuale di Ankara ed Erevan è aprire definitivamente anche le frontiere terrestri, nell’ambito del processo di normalizzazione dei rapporti.