K metro 0 – Sarajevo – Il ministro degli Esteri della Bosnia Erzegovina, Elmedin Konakovic, ha annunciato un’iniziativa per sospendere l’accordo sulla cooperazione di polizia tra Bosnia Erzegovina e Serbia. Konakovic presenterà la richiesta di sospensione mercoledì al Consiglio dei ministri, come riportato dall’emittente radiotelevisiva “Rtrs”. Per attuare questa misura, sarà necessario il consenso dei
K metro 0 – Sarajevo – Il ministro degli Esteri della Bosnia Erzegovina, Elmedin Konakovic, ha annunciato un’iniziativa per sospendere l’accordo sulla cooperazione di polizia tra Bosnia Erzegovina e Serbia. Konakovic presenterà la richiesta di sospensione mercoledì al Consiglio dei ministri, come riportato dall’emittente radiotelevisiva “Rtrs”. Per attuare questa misura, sarà necessario il consenso dei ministri della Repubblica Srpska, l’entità serba del Paese.
Konakovic, apprendiamo da Agenzia Nova, ha spiegato che l’accordo permette alla polizia serba, su richiesta del ministero della Repubblica Srpska, di partecipare a varie attività congiunte, includendo istruzione, pianificazione e pattugliamenti, tutte svolte con l’uso di armi. Il ministro ha sottolineato i rischi associati a tali collaborazioni armate.
Il capo della diplomazia serba, Ivica Dacic, ha reagito criticando l’iniziativa di Konakovic, definendola “un esempio dell’insensatezza e dell’odio che guida i politici bosniaci”. Dacic ha evidenziato che accordi simili esistono tra tutti i Paesi della regione e ha accusato i politici bosniaci di mettere l’odio verso il presidente serbo Aleksandar Vucic e la Serbia al di sopra della cooperazione regionale. Dacic aveva firmato l’accordo nel 2010 con l’allora ministro della Sicurezza, Sadik Ahmetovic. Questa iniziativa di Konakovic segna un punto di tensione nei rapporti tra Bosnia Erzegovina e Serbia, mettendo in evidenza le divisioni politiche interne e le difficoltà nella cooperazione regionale.